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Lo spettacolo più tristo 209


Quello d’un’anima in cui
     Anneghi in putride gore
     Ogni intelletto d’amore
     16Ed ogni luce s’abbui.

D’un’anima neghittosa,
     Isterilita, restia,
     La qual più altro non sia
     20Che tra le cose una cosa.

D’un’anima sorda e muta
     Che gravemente ripiomba
     Nel carcere, nella tomba
     24Della materia più bruta.

Ovvero, che schiatti, dopo
     D’essere stata più gonfia,
     Insazïabile e tronfia
     28Della ranocchia d’Esopo.

O sia come il razzo spento
     Che casca, disfatto in nere
     Briciole, dopo d’avere
     32Brillato in aria un momento.