Le rime della Selva/Parte seconda/All'acqua morta
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ALL’ACQUA MORTA.
Lucida sei? Non importa.
Chiusa tra scabri vivagni,
Muta ed immobile stagni.
4Sei lucida, ma sei morta.
Lucida sei, ma di vetro.
Ah, quel tuo scuro nitore,
Dove non passa un tremore,
8Quel tuo nitor, com’è tetro!
Invan l’arbusto fiorito
Piega, a baciarti, i suoi rami:
Tu ne rifletti i ricami,
12Ma non intendi l’invito.
Invan la rondine sale
E poi su te s’abbandona:
Tu, spera gelida e prona,
16Non fremi al tocco dell’ale.
Invan sui campi fiorenti,
Invan sull’erte e le gole,
Dall’alto sfolgora il sole:
20Tu non lo vedi, nol senti.
Tacita posi ed assorta.
Non fiato appanna il tuo specchio;
Non suono giunge all’orecchio....
24Lucida sei, ma sei morta.