Le pitture notabili di Bergamo/XVIII

XVIII - S. Maria del Monte Santo

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XVII XIX
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S. MARIA DEL MONTE SANTO.


XVIII.


E
D anche S. Giovanni in Arena, fabbricata con disegno del Fanzago l’anno 1631. in adempimento del voto, fatto nel bollor del contagio dell’anno precedente. Il vaso di questo Tempio è piuttosto grande, che no, di proporzionata altezza, e di forma ottagona, per cui riesce nobile e maestoso. Oltracciò è guernito di quattordici mezzi Pilastri scanalati di marmo bianco, con isvelti capitelli di pietra, e con basi di pulitissimo marmo nero. Sostengono questi la soffitta, stata rinnovata, e fatta dipignere a fresco di soda architettura dalle prefate Signore Dismesse nel 1676. alle quali fu consegnata la Chiesa dalla Città l’anno 1651. coll’annessa comoda Fabbrica per loro abitazione.

In mezzo all’accennata soffitta si vede entro una gran Medaglia dipinta la Vergine Assunta da non felice pennello, e molto inferiore a quello della Quadratura. Per lo contrario non si può cessar d’ammirare il Quadro posto all’Altare, dove con fervido e risentito disegno, e con forza d’ombre mirabile è rappresentata da mano ignota la B. Vergine che incoronata da due Celesti Puttini poggia col Bambino sulle nubi, con sotto a destra un muscoloso S. Giovambatista, e a sinistra S. Domenico con leggiadre ripieghe di panni vestito, e allato a questi una assai patetica S. Caterina da Siena; figure tutte e tre atteggiate di una maniera la più [p. 48 modifica]movente per implorare il sollievo dell’afflitta Città. Da dove tornando indietro per la medesima strada, giunti alla Porta meridionale di S. Maria Maggiore, ci fermeremo a osservare il dirincontro antico e buon fresco nella Facciata di una Casa, esprimente i Reggenti del Consorzio de’ Carcerati, sedenti in attual Consiglio, e sopra loro in un finto Quadretto la B. V. col Puttino; e ne’ canti d’essa Facciata i SS. Alessandro, e Vincenzo sopra, e sotto due Virtù morali. Veduto quello fresco, diasi un’occhiata al dirincontro, effigiato nella mezza luna della Porticella laterale di S. Maria Maggiore; in cui si vede rappresentata la B. V. col Puttino, S. Giuseppe, S. Giovannino, ed altri Santi: il qual Fresco, comecchè assai danneggiato dal tempo, mostra tuttavia il buon sapor pittoresco di chi l’ha condotto, sia egli il Cariani, sia alcuno spiritoso e valente suo allievo. Indi seguitando il cammino troveremo dalla medesima parte la Chiesa detta della

CARITÀ.