Le parte der monno

Giuseppe Gioachino Belli

1834 Indice:Sonetti romaneschi III.djvu sonetti letteratura Le parte der monno Intestazione 15 dicembre 2024 100% Da definire

Er fornaro Li Croscifissi der venardì-ssanto
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

[p. 224 modifica]

LE PARTE DER MONNO.

     Pippo,1 Nicola, Gaspero, Rimonno,2
Giammatista,3 Grigorio, Furtunato,
Currete a ssentì ttutti si sse pònno4
Spaccià ccojjonerie ppiù a bbommercato.

     Er monno, ggente mie, nun è ppiù ttonno:
Nun è ppiù ffatto in quattro parte. È stato
Scuperto adesso ch’è vvienuto ar monno
’N antro5 pezzo de monno appiccicato!

     Va6 cche sto quinto quarto ch’hanno trovo,7
O sse lo so’ inzoggnato,8 o ll’hanno visto
Coll’occhio ar bùscio9 in quarche mmonno novo?10

     E ha da èsse11 accusì: pperché, ppe’ ttristo,12
Si ppurcini sce so’13 ddrent’a st’antr’14 ovo,
Doverìa15 rincarnasse16 Ggesucristo.

25 marzo 1834.

Note

  1. Filippo.
  2. Raimondo.
  3. Giambattista.
  4. Se si possono.
  5. Un altro.
  6. Va: formula delle scommesse: Va, vada, ecc. Qui sta per “Volete scommettere che questo quinto quarto,„ ecc.
  7. Trovato.
  8. Lo hanno sognato.
  9. Buco.
  10. Nota Camera-ottica.
  11. E dev’essere.
  12. Per tristo, modificazione di giuramento usata dai più scrupolosi.
  13. Se pulcini ci sono.
  14. Quest’altro.
  15. Dovrebbe.
  16. Rincarnarsi.