Le nozze di Figaro/Atto Secondo/Scena nona
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La Contessa, il Conte e Susanna
Archi, 2 Oboi, 2 Clarinetti in si bem., 2 Fagotti, 2 Corni in mi bem.
Molto andante
- Conte (con meraviglia)
Susanna!
- Contessa (con meraviglia)
Susanna!
- Susanna
Signore!
Cos’è quel stupore?
(con ironia)
Il brando prendete,
Il paggio uccidete;
Quel paggio malnato
Vedetelo qua.
- Conte (fra sé)
Che scuola! La testa
Girando mi va.
(a tre)
- Contessa (fra sé)
Che storia è mai questa!
Susanna v’è là?
- Susanna (fra sé)
Confusa han la testa:
Non san come va.
- Conte (a Susanna)
Sei sola?…
- Susanna (al Conte)
Guardate,
Qui ascoso sarà.
(a due)
- Conte
Guardiamo, guardiamo,
Qui ascoso sarà.
(entra nel gabinetto)
Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Clarinetti in si bem., 2 Fagotti, 2 Corni in si bem.
Allegro
- Contessa
Susanna, son morta:
Il fiato mi manca.
- Susanna (allegrissima, addita alla Contessa la finestra ond’è saltato Cherubino)
Più lieta, più franca!
In salvo è di già.
- Conte (esce confuso dal gabinetto)
Che sbaglio mai presi!
Appena lo credo.
Se a torto v’offesi,
Perdono vi chiedo;
Ma far burla simile
È poi crudeltà
- Contessa e Susanna
(la Contessa col fazzoletto alla bocca per celare il disordine di spirito)
Le vostre follie
Non mertan pietà.
- Conte
Io v’amo!
- Contessa (rinvenendo dalla confusione a poco a poco)
Nol dite!
- Conte
Vel giuro!
- Contessa (con forza e collera)
Mentite!
Son l’empia, l’infida
Che ognor v’inganna.
- Conte
Quell’ira, Susanna,
M’aita a calmar.
(due)
- Susanna
Così si condanna
Chi può sospettar.
- Contessa (con risentimento)
Adunque la fede
D’un anima amante
Sì fiera mercede
Doveva sperar?
- Conte
Quell’ira, Susanna,
M’aita a calmar.
- Susanna (in atto di preghiera)
Signora!
- Conte (in atto di preghiera)
Rosina!
- Contessa (al Conte)
Crudele!
Più quella non sono,
Ma il misero oggetto
Del vostro abbandono,
Che avete diletto
Di far disperar.
- Conte e Susanna
Confuso, pentito,
Son/È troppo punito:
Abbiate pietà.
(a tre)
- Contessa
Soffrir sì gran torto
Quest’alma non sa.
- Conte
Ma il paggio rinchiuso?…
- Contessa
Fu sol per provarvi.
- Conte
Ma i tremiti, i palpiti?…
- Contessa
Fu sol per burlarvi.
- Conte
E un foglio sì barbaro?…
- Contessa e Susanna
Di Figaro è il foglio,
E a voi, per Basilio…
- Conte
Ah, perfidi! Io voglio…
- Contessa e Susanna
Perdono non merta
Chi agli altri nol dà.
- Conte (con tenerezza)
Ebben, se vi piace,
Comune è la pace:
Rosina inflessibile
Con me non sarà.
- Contessa
Ah, quanto, Susanna,
Son dolce di core!
Di donna al furore
Chi più crederà?
- Susanna
Cogli uomini, signora,
Girate, volgete,
Vedrete che ognora
Si cade poi là.
- Conte (con tenerezza)
Guardatemi…
- Contessa
Ingrato!
- Conte
Ho torto, e mi pento!
(baca e ribacia la mano della Contessa)
- Conte, Contessa e Susanna
Da questo momento
Quest’alma a conoscervi/-mi/-la
Apprender potrà.