Le monete di Venezia/Enrico III ed Enrico IV

Enrico III ed Enrico IV

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Enrico II Vitale Michiel II

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MONETE DI ENRICO III. (IV), ed ENRICO IV. (V.)

IMPERATORI E RE D’ITALIA

1056-1125


Denaro, Argento, titolo vario da 0,250 a 0,220.

1 Peso decrescente, secondo l’epoca, da gr. ven. 16 ad 8 (grammi 0.828 a 0.414).

1. — D/ Croce colle estremità trifogliate, accantonata da quattro globuli, o bisanti + ENRICVS IMPERA

     R/ Busto di S. Marco visto di faccia, con aureola e vestimenta riccamente decorate, al collo il pallio dei metropolitani + S MARCVS VENECIA

R. Museo Brittanico (gr. ven. 14 1/2). Tav. III, N° 12.
L’esemplare è bene conservato, ma manca di un pezzettino per coi rimane deficiente nel peso.


2. — D/ croce come sopra + ENRICVS IMPERA

      R/ busto di faccia rozzamente disegnato, senza aureola, ma col pallio + MARCVS VENECI

Raccolta Papadopoli (gr. ven. 16). Tav. IV, N° 1.


3. — D/ croce come sopra + ENRICVS IMPERA

      R/ busto simile al n.° 2 + S MARCVS VENECIA

Raccolta Papadopoli (gr. ven. 15).


4. — D/ croce come sopra + ENRICVS IMPER

     R/ busto di faccia, senza aureola nè pallio, le due linee che formano l’ornamento del vestito s’intersecano a croce + S MARCVS VENECIA

Raccolta Papadopoli (gr. ven. 15 1/2). Tav. IV, N° 2.
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5. — D/ croce come sopra + ENRICVS IMPER’

      R/ busto come sopra, un punto sul vestito del Santo + S MARCVS VENECIA

Museo Bottatin (gr. ven. 13). Tav. IV, N° 3.


6. — D/ croce come sopra + ENRICVS IMPER

      R/ busto come al N. 5 + S MARCVS VENECIA·

B. Biblioteca di S. Marco (gr. ven. 11) logoro. Tav. IV, N° 4.


7. — D/ croce come sopra + ENRICVS IMPER

      R/ busto di S. Marco con punti stretti attorno alla testa, sul vestito tre punti + S MARCVS VENECIA

Museo Correr (gr. ven. 16). Tav. IV, N° 5.


8. — D/ croce patente sottile, accantonata da quattro bisanti + ENRICVS IMPEP’:

      R/ busto come al n.° 7 + S MAPCVS VENECIA

Museo Bottacin (gr. ven. 14 1/2). Tav. IV, N° 6.


9. — D/ croce patente come sopra + ENPICVS IMP

      R/ busto del Santo come sopra, con aureola di stelle, ossia punti + S MADCVS VEN

Museo Correr (gr. ven. 10 1/2) Tav. IV, N° 7.


10. — D/ croce patente simile alle precedenti, ma più rozza + ENPICVS INP.·.

      R/ busto come al n.° 9 + S MABCVS VENEC
Dalle schede Kunz (gr. ven. 8). Tav. IV, N° 8.


11. - D/ croce patente come sopra + ENRICVS IMP:

      R/ busto come al n.° 9. + S MARCVS VENEC·

Museo Bottacin (gr. ven. 8 1/2).


12. — D croce patente come sopra + ENRICVS IMP:

      R/ busto come al n.° 9 + S MARCVS VENEC*

Dalle schede Kunz (gr. ven. 8). Tav. IV, N° 9.

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13. — D/ croce patente come sopra + ENRICVS IMP

      R/ busto come al n.° 9 + S MARCVS VENECI

Museo Bottacin (gr. ven. 11).


14. — D/ croce patente come sopra + ENRICVS IMP

      R/ busto come al n.° 9 + S MARCVS VEN

Museo Bottacin (gr. ven. 10).


15. — D/ croce patente come sopra ENPICVS IAP

      R/ busto come al n." 9 + S HHDCVSVCIII

Raccolta Papadopoli (gr. ven. 9). Tav. IV, N° 10.


16. — D/ croce patente come sopra + ENRCVS IMP:

      R/ busto come al n.° 9 + S MRCVS VENE

Raccolta Papadopoli (gr. ven. 9). Tav. IV, N° 11.


17. — D/ croce ancorata, accantonata da 4 bisanti + EIIRICMPNP

       R/ busto come al n.° 9, leggenda scorretta + S HRIIHEMPNE

Raccolta Papadopoli (gr. ven. 8 1/2). Tav. IV, N° 12.

OPERE CHE TRATTANO DELLE MONETE DI ENRICO III. E IV.


Corner Flaminio. — Ecclesiae Veneta antiquis monumentis nunc etiam primum editis illustrata, etc. Venetiis 1749, Decadis XIII, pag. 76.

Linuti G. G; — Opera citata, pag. 149-150, tav. X, n.° 105, ed in Argelati, Parte II, pag. 153, tav. V, n.° 105.2

Zanetti Girolamo. — Dell’origine e della antichità, etc. opera citata, pag. 32-33, n.° III della tavola ed in Argelati Parte III, Appendice, pag. 8-9 e 14, n,° III.

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Carli Rubbi G. R.Delle monete etc. opera citata Tomo I, pagine 123-126, tav. III, n.i 5, 7 e 8.

Corsini O.Relazione dello scuoprimento e ricognizione fatta in Ancona dei Sacri corpi di S. Ciriaco Marcellino e Liberio, etc. Roma 1756, pag. 6-7 e 14.

Bianchi D. Giovanni. — Lettera da Rimini nelle Novelle Letterarie già citate, col. 76-78.

Gradenigo G. A. — Indice citato in Zanetti G. A. Tomo II, pag. 166, n.’ VI, VII, VIII e IX e nota (a).

Terzi B.Osservazioni sopra alcune monete inedite d’Italia. Padova 1808, pag. 23 tav. 1, n.° 9.

Becker W. G. Zweihundert seltene Münzen des Mittelalters etc. Dresden 1813, p. 50. tav. III, n.° 78.

Manin L.Memorie storico-critiche intorno la vita, traslazione e invenzione di S. Marco. Venezia 1815 pag. 32, tav. V fig. 4 A. — seconda edizione, Venezia 1835, pag. 27-28, tav. V fig. 4 A.

(Menizzi A.) — Opera citata, pag. 55 e 71.

Manin L.Esame ragionato, etc., opera citata, pag. 172 e 174, n.° 4 della tavola.

Appel J. — Opera citata, Volume III, pag. 1117, n. 3903 e 3904.

Lelewel J. — Opera citata, Parte I, pag. 122, Parte III, pag. 17, tav. XIV, n.° 49.

Pfister J. G.The coins of Venice, — J. Y. Akerman, The Numismatic Journal, Vol. II, 1837-38, tav. a pag. 201.

Welzl von Wellenheim L.Verzeichniss der Münz- und Medaiìlen- Sammlung, Wien 1844, Vol. II, Parte I, p. 168, n.° 2951-2960.

S. Quintino G. (di) — Opera citata, pag. 52-53 e 55, tav. Il, n.’ 5, 6, 7 e 8.

Zon A. — Opera citata, pag. 15, tav. I, n.’ 5. e 6.

Schweitzer. — Opera citata, pag. 76 e 77 (105) (106) e (107), n.* 6, 7, 8 della tavola3.

Padovan e Cecchetti. — Opera citata, pag. 7.

Promis V. — Opera citata, pag. 26-27, n.° 7. della tavola.

Wachtbr C. (von) — Opera citata. — Numismatische Zeitschrift, Vol. II 1870, pag. 223-225.

Padovan V. — Opera citata, edizione 1879, pag. 3. — Archivio Veneto Tomo XII. pag. 87-88 — terza edizione. 1881 pag. 34.

Papadopoli N. — Opera citata, pag. 1528, 1532 -1533, 1543 -1545, — Edizione in 8. pag. 32, 35, 43 - 45, tav. Ili, n.1 8, 9, 10, 11, 12 e 13.

Gariel E. — Opera citata, Parte II, pag. 269, tav. XLI, n.° 30.

  1. Questi denari sono posti nell’ordine di cui si crede sieno stati coniati, ritenendo più antichi quelli di maggior peso e più recenti i leggeri.
  2. II Linuti avendo esaminato forse un esemplare di cattiva conservazione, invece di ENRICUS lesse KNDNVS IMPERA che interpretò Kristus noster Dominus Imperat e fu seguito in tale lettura dal G. Zanetti, dal Carli, dal Menizzi, dal Lelewel e da altri, sebbene l’errore fosse stato rilevato dal Padre O. Corsini sino dal 1756.
  3. Lo Schweitzer attribuisce alcuni di tali denari ad Enrico Dandolo, dicendo che il titolo d’imperatore poteva ben essergli lecito, quasi Maestà, dopo la conquista di Costantinopoli.