Le laudi/Bibliografia
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Lucrezia Tornabuoni - Le laudi (1480)
Bibliografia
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Manoscritti
- I. Borromeo. Autografo di Fra G. Savonarola. — In nativitate Domini, Ecco il Messia.
- II. Gambalunghiana di Rimini D. IV. 206. Cart. Sec. XV. — I n. 105, 109, 110, 111, 112 e 158 della tavola delle laudi pubblicata dal Mazzatinti Incentari dei manoscritti delle biblioteche d’Italia, II, pp. 133-143. corrispondono ai n.i I, II, V, IV, VII e III di questa edizione.
- III. Magliabechiano Cl. VII, n. 367. Cart. sec. XV. Contiene varie poesie d’ argomento sacro adespote, tra cui alcune certamente del Belcari. — c. 51r Ben vegnia osanna et la figliuola danna.
- IV. Magliabechiano Cl. VII, n. 1159. Membr. sec. XV. — c. 54r Lauda della natività Composta per madonna lucretia de medici: Ecco il messia; c. 55r Composta per madonna lucretia de medici: Non mi curo più di te; c. 56r Composta per madonna lucretia de medici: Viene l messaggio; c. 57v Composta per madonna lucretia de medici: O signor mio ben fu l’ amor tuo forte.
- V. Palatino 99 della Nazionale di Firenze. Misc. Cart. sec. XV.(1 GENTILE, Codici palatini, I, p. 91). — c. 2v Venite pastori (ad); c. 73r Ecco il messia echo l messia (ad).
- VI. Palatino 173 della Nazionale di Firenze. Cart. secolo XVI Autografo di fra Serafino Razzi, finito di scrivere nel I596. GENTILE, O. c., I, p. 171. — c. 156r Laude decima di Madonna Lucrezia de Medici: Deh venitene pastori; c. 158r Laude XIIII di Madonna Lucrezia de Medici: Ecco il Messia.
Stampe.
- I. JESVS | LAUDE facte & composte da più perso | ne spirituali A honore dello omnipoten | te idio & della gloriosa uergine Madonna Sancta Maria & di molti altri sancti & san | cte, & a salute & consolatione di tutte le contemplatiue & devote anime christiane: | lequali laude sono scripte insu la tauola per | alphabeto & a quante carte, & a ogni lau | da e scripto di sopra il nome dello aucto | re & dappie ilmodo come sicantano tutte | ordinatamente. | Et tutte le infrascripte laude ha racholto | & in sieme ridotto Iacopo di maestro Lui | gi de morsi cittadino fiorentino a di primo | di marzo. MCCCCLXXXV | Chi leggie iuersi facti da costoro | prieghi per charita idio per loro. In fine: Impresso nella Magnifica citta di Fireuze | per Ser Francesco bonaccorsi a petitione | di lacopo di maestro luigi de morsi | Nell anno. MCCCCLXXXV | A di primo di marzo. Quindi, secondo lo stile comune, è l’ anno 1486. — c. 64r Lauda di Mona Lucretia Di Piero di Cosimo De Medici: Echol messia | echol messia; c. 67r Di Mona Luretia Di Piero de Medici: Venitene pastori; c. 68r Di Mona Lucretia de Medici: Contempla le mie pene o peccatore; c. 68v Di Mona Lucretia Di Piero de Medici: Echo el Re forte echo el Re forte; c. 70r Di Mona Lucretia de Medici: Vjen el messaggio vienelmessaggio; c. 100v Lauda di mona Lucretia di Piero de Medici: Ben venghosanna ben venghosanna.
- II. Laude facte & composte da piu persone spirituali a honore dello omnipoten | te idio & della gloriosa uergine madonna sancta Maria & di molti altri sancti | & sancte & a salute & consolatione di tutte le contemplative & devote anime chri | stiane: le quali laude sono scripte insu latauola per alphabeto & aquante carte: | & aogni lauda e scripto disopra elnome della auctore & il modo come si canta | no tutte ordinatamente. Et oltre a quelle che gia perlo tepo passato furono im | presse se facta hora i questa nuoua impressione una aggiuta dipiu daltrettante. Senza indicazioni tipografiche. Si ritiene degli ultimi anni del sec. XV BELCARI, Laude spirituali, Firenze, 1863, p. V.. Dipende per una parte della precedente. — Le laudi della Lucrezia si trovano a carte 24v, 26r, 26v e 38r e sono le stesse e nello stesso ordine che nella edizione Bonaccorsi, con le medesime didascalie.
- III. [Libro di laude. Con una silogralia] Nessun esemplare di quelli delle biblioteche florentine ha il frontespizio. Lo ricavo dalla pref. della cit. ed. del BELCARI, p. V. In fine: Finite le Laude vechie & nuoue. Apetitione di ser Piero Pacini da Pescia. Sotto gli emblemi di Pescia e dello stampatore. Si crede dei primi anni del sec. XVI BELCARI, O. c., l, c.. È più ricca delle precedenti, dalle quali in parte deriva. — Contiene le stesse laudi della Lucrezia e nello stesso ordine che le precedenti con didascalie poco differenti.
- IV. Opera noua de Laude facte & composte da piu per | sone spirituali a honore dello Omnipotente Idio & della | Gloriosa Virgine Maria & di molti altri Sancti & Sancte | & a salute & consolatione di tutte le contemplatiue & di | uote anime Christiane: le quale Laude sono scripte insu la | tauola per Alphabero (sic) & a quante carte: & il modo come | si cantano tucte ordinatamente correcte in lingua Toscha | & hystoriate. Cum Gratia. [Con una silografia.] L’ esemplare della Palatina che ho avuto sott’ occhio manca delle ultime carte; ma probabilmente è l’ edizione di Venezia del Bindoni (1512). — Le solite laudi della Lucrezia come nelle precedenti stampe.
- V. Lavde devete compo | ste da diverse perso | ne spiritvali | ad honore dell’ omnipotente Iddio, & della | gloriosa & sempre Vergine Maria, | & de tutti i suoi santi, & | a consolatione dei | suoi deuoti || Con una silografia che ha intorno la leggenda:
- In queste uanità ch’ ogni un desia,
- Non poner tua speranza, ma sicuro
- Scorg’ il camin ch’ al sommo ben t’ inuia.
- || In Venetia nella contrada | di Santa Maria Formosa al segno de la | Speranza. MDLVI. — Come nelle precedenti a cc. 32r, 33v, 34r, 34v e 48v.
- V. Libro Primo | delle lavdi spiritvali | da diversi eccell. e divoti avtori, | antichi e moderni composte. | Le quali si vsano cantare in Firenze nelle Chiese doppo il Vespro | ò la Compieta à consolatione & trattenimento | de’ diuoti Serui di Dio. | Con la propria Musica e modo di cantare ciascuna Laude, come si è vsato | da gli antichi, & si vsa in Firenze. | Raccolte dal R. P. Fra Serafino Razzi Fiorentino, dell’ ordine | de’ Frati Predicatori, à contemplatione delle Monache, | & altre diuote persone. | Nuouamente stampate. || Con Priuilegij della Illustriss. Signoria di Venetia, & del | Duca di Firenze, & di Siena. In Venetia, ad in stantia de’ Giunti di Firenze. | M.D.LXIII. In fine: Stampata in Venetia, per Francesco Rampazetto, | ad instanzia de gli heredi di Bernardo Giunti | di Firenze. 1563. — c. 16v Laude del Natale del Signore di Madonna Lucretia de Medici: Ecco ’l Messia, ecco ’l Messia; c. 37r Laude di Madonna Lucretia de Medici per la notte di Natale: Venitene pastori.
- VI. Laude deuote per la nativita del nostro | Signore Jesu Christo, con vna aggiunta | di due bellissime laudi. [Con una silografia]. Senza indicazione tipografica e s. a., ma probabilmente è degli ultimi del Cinquecento. Contiene le seguenti poesie religiose: Levate su pastori; Oggi è nato un bel bambino: Viddi Virgo Maria che si stava; Eran pastori intorno a quei paesi (Giov. Batta Della Barba); Verbum caro factum est; O Maria, diana stella; Gesù, Gesù, Gesù; Ecco la stella, ecco la stella (Razzi); Ecco ’l Signore, ecco ’l Signore; oltre le due della Medici. Un esemplare è in Riccardiana (Rari, 269, 41). — c. 1v De venitene pastori (ad.); c. 2v Laude di M. Lucretia de Medici Canatasi (sic) come ben vengha Maggio Ecco il Messia ecco il Messia.
- VII. Lavdi devote | per la nativita del | Nostro Sig. Giesv Christo | Con una aggiunta di due Laudi | bellissime | [Con una silografia] || In Firenze, Alle Scale di Badia. S. d. ma dei primi del sec. XVII. Un esemplare è nella Nazionale di Firenze (Rappresentazioni varie, V, 5). — Come nella precedente.
- VIII. Laude devote | per la Nativita | del nostro Signore | Giesv Christo | Ristampate con aggiunta di due Laude bellissime. [con una silografia] || In Firenze & in Pistoia, per Pier’ Antonio Fortunati | Con licenza de’ Superiori. S. d. ma circa della metà del sec. XVII. Un esemplare è nella Palatina di Firenze (E. 6, 7, 55). — Come nelle due precedenti.
- IX. Rime sacre | del Magnifico | Lorenzo de’ Medici | Il Vecchjo | Di Madonna | Lucrezia sua madre | e d’ Altri della stessa Famiglia | Raccolte e d’ Osservazioni Corredate | Per Francesco Cionacci | Sacerdote Fiorentino | & Accademico Apatista | All’ Illustrissimo Signore | Manfredi Macigni. || In Firenze l’ Anno 1680 con Licenza de’ Superiori | Alla Stamperia nella Torre de’ Donati. — Le stesse laudi che nelle edizioni più antiche e nello stesso ordine, rispettivamente alle pagg. 68, 70, 71, 72, 73 e 75.
- X. Rime sacre | Del Magnifico | Lorenzo de’ Medici | Il vecchio | Di Madonna | Lucrezia sua madre | e d’ altri della stessa famiglia; | Raccolte e d’ Osservazioni corredate | Per Francesco Cionacci | Sacerdote Fiorentino | Ed Accademico Apatista | Edizione seconda. || Bergamo | Appresso Pietro Lancellotti | 1760 | Con permissione. — Le laudi della L. sono alle pagg. 71, 73, 74, 75, 76 e 78.
- XI. La storia di Girolamo Savonarola e de’ suoi tempi, narrata da Pasquale Villari con l’ aiuto di nuovi documenti, Volume secondo Firenze, Felice Le Monnier, 1861. — Documenti, CXXX, Ecco il Messia.
- XII. Poesie di Fra Girolamo Savonarola tratte dall’ autografo || In Firenze, Presso Antonio Cecchi, Libraio in Piazza del Duomo accanto all’ Opera, 1862. — A pag. 30: In nativitate domini Ecco il Messia.
- XIII. Lavde spiri tvali di Feo Belcari di Lorenzo de’ Medici, di Francesco d’ Albizzo di Castellano Castellani e di altri comprese nelle quattro più antiche raccolte con alcvne inedite e con nvove illvstrazioni || In Firenze, Presso Molini, e Cecchi dietro il Duomo, MDCCCLXIII. — Le solite sei laudi nello stesso ordine che nelle antiche raccolte a pagg. 71, 73, 74 e 90.
- XIV. La laude Ecco il Messia si trova riprodotta nelle ultime edizioni della citata Storia di Girolamo Savonarola del Villari e nella Scelta di prediche e scritti di Girolamo Savonarola, pubblicata da P. Villari ed E. Casanova (Firenze, 1899).