Le dimore estive dell'Appennino toscano/Prefazione

Prefazione

Le dimore estive dell'Appennino toscano ../Appennino di Garfagnana IncludiIntestazione 5 dicembre 2020 100% Da definire

Le dimore estive dell'Appennino toscano Appennino di Garfagnana
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AI LETTORI


Il prof. Emilio Bertini, che nulla lasciava intentato perchè anche all’infuori dei soci del Club Alpino Italiano, del quale fu tanto benemerito, si propagasse nei più il desiderio di percorrere i nostri Appennini e di soggiornarvi nella calda stagione, ebbe la felice idea di pubblicare dieci anni or sono Le Dimore estive dell’Appennino toscano.

Non è errato affermare che alcuni villaggi montanini devono al libriccino del Bertini se oggi sono conosciuti e frequentati dai villeggianti. E la sua utilità pratica per chi è in [p. vi modifica] cerca di un luogo di montagna che possa convenirgli per dimora estiva, fu tanto bene riconosciuta, che in un tempo relativamente breve la prima edizione si è esaurita.

Le domande frequenti che ci giungevano, per avere questo libriccino e più ancora il desiderio di continuare, se così può dirsi, tra coloro che ai nostri monti sono affezionati, la tradizione del caro nome del prof. Bertini, ci fecero risolvere a pubblicarne una seconda edizione, ampliandolo e correggendolo dove fu creduto necessario per le cambiate condizioni dei luoghi, mantenendo però fedelmente l’impronta datagli dal suo autore. Alcune poche aggiunte di nuove residenze estive furono indispensabili, non tanto per supplire a qualche omissione dell’egregio autore, quanto perchè certe località acquistarono nel decennio ultimo maggiore [p. vii modifica] importanza, sia per facilità maggiore dei mezzi di comunicazione, sia perchè là si rivolge la clientela dei villeggianti estivi incoraggiata da miglioramenti locali; tanto è vero che anche la montagna cammina.

In questo lavoro di riordinamento, e che meglio diremmo di aggiornamento, avemmo a collaboratori molte egregie persone che con diligente cortesia si assunsero l’incarico di fornirci notizie prese sui luoghi, dandoci utilissime indicazioni e consigli per varianti da introdursi, in modo che soltanto per la loro cooperazione gentile, questa seconda edizione per esattezza d’informazioni e per pratica utilità, speriamo non sarà dissimile dalla prima.

Esterniamo ai nostri cortesi collaboratori tutti la più sincera gratitudine per averci messi in grado di tributare nel modo migliore che ci [p. viii modifica]fosse dato, un’attestato della nostra ancor viva simpatia alla memoria del compianto prof. E. Bertini, continuandone un lavoro che serve a tener desto l’amore alle nostre montagne nella maniera più pratica.

E possiamo affermare che, come nella prima apparizione di questo lavoretto non ebbe parte alcun fine estraneo alla passione dei monti, che ispirava l’Autore, così alla sua comparsa nella nuova veste non contribuì alcun elemento di quella che si dice réclame, nel senso di artificiosa raccomandazione di questa o quella residenza, o di uno piuttostochè di un altro speciale soggiorno della stessa località.

L’Editore.

Firenze, Giugno 1896.