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viii ai lettori

fosse dato, un’attestato della nostra ancor viva simpatia alla memoria del compianto prof. E. Bertini, continuandone un lavoro che serve a tener desto l’amore alle nostre montagne nella maniera più pratica.

E possiamo affermare che, come nella prima apparizione di questo lavoretto non ebbe parte alcun fine estraneo alla passione dei monti, che ispirava l’Autore, così alla sua comparsa nella nuova veste non contribuì alcun elemento di quella che si dice réclame, nel senso di artificiosa raccomandazione di questa o quella residenza, o di uno piuttostochè di un altro speciale soggiorno della stessa località.

L’Editore.

Firenze, Giugno 1896.