Le dimore estive dell'Appennino toscano/Appennino di Montepiano/I
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Castiglion de’ Pepoli1
691 m.
Intorno a questo antico castello, che siede sul versante settentrionale dell’Appennino, nessun altri ha scritto meglio del Colonnello Domenico Giannitrapani: togliamo dal suo libro2 tutte le notizie sulla borgata, così minutamente ed esattamente descritta.
«Castiglion de’ Pèpoli domina l’aperta e bellissima vallata del Brasimone. Dalla chiesa arcipretale, ove ha termine la nuova strada, incomincia la principale via della borgata che corre quasi in piano e in rettifilo, fiancheggiata da case che contano due ed anche tre piani, di apparenza molto civile. All’estremo opposto apresi la spaziosa piazza di forma regolare, contornata di fabbricati d’un’architettura semplice e simmetrica nelle forme. La detta strada e piazza, lastricate di macigno, ben tenute, contribuiscono a dare alla borgata l’aspetto lindo e pulito d’una graziosa cittaduzza, la quale conta già circa 2000 abitanti».
Fuori del paese, dopo un luogo pianeggiante detto la Fiera, «si penetra nella classica selva, famosa per antichità, ricca di castagni, il di cui frutto costituisce gran parte del nutrimento di quelle popolazioni montane. Quelli alberi sono maestosi per grossezza, folti e ramosi, formanti una densa volta di fogliami, la di cui ombra offre confortante frescura».
«Circa agli 800 metri di altitudine, alla foresta di castagni sovrasta quella degli abeti, belli per sveltezza di tronco, per simmetrica ramificazione e persistenza di foglie di una tinta verde cupo, che ascendono fino all’estrema regione de’ faggi, che quasi coronano il monte».
Ma uno dei tanti doni di cui natura fe’ ricco questo paese, è l’abbondanza di acqua freschissima, anzi gelida, giacchè la sua temperatura è costantemente di 8° 7 centrigradi, acqua che sgorga copiosa da tre cannelle, una accanto all’altra, in prossimità della chiesa.
«L’acqua di Castiglione, dice il Giannitrapani, per la sua freddezza è superiore non solamente a quelle che alimentano gli stabilimenti di Andorno, di Cossilla, di Regoledo, di Canobbio e di Volteggio, ma altresì a quella di Oropa, il primo stabilimento che vanti l’Italia. Vero è che la temperatura ordinaria dell’acqua di Oropa è di 8° centigradi, ma è del pari vero che nei mesi d’estate s’inalza fin quasi a 10°. La sorgente di Castiglione invece, sebbene di 8° 7, ha su quella l’indiscutibile vantaggio della costante temperatura».
Non è quindi a meravigliare se il grande Stabilimento Idroterapico che qui si è da non molto impiantato, è oggi additato come uno dei migliori del nostro paese. E così si è anche avverato quanto il Giannitrapani fino dal 1880 profetava, chè Castiglione è doventato una deliziosa residenza estiva, un geniale ritrovo, frequentatissimo, specialmente dalla eletta società bolognese.
Stabilimento Idroterapico. — Situato in una bellissima posizione, a mezzo chilometro fuori del paese, offre tutte le condizioni che la scienza ha indicato per la cura idroterapica. L’alta direzione sanitaria è affidata all’esimio professore Ruggi, dell’Università di Modena, il quale spesso si reca a Castiglione. Abitualmente è retto dall’egregio dott. Barbieri di Bologna, che vi abita colla famiglia.
Alberghi. — Pensione dello Stabilimento Idroterapico, con belle camere, ampia sala da pranzo, sale da conversazione e da ballo, con elegante loggia che prospetta un giardino benissimo tenuto. Servizio inappuntabile. Pensione da 7 a 8 lire al giorno — lire 9 compresa la cura. — Riduzioni per famiglie.
Pensione Mattei. — Piccolo locale costruito a uso châlet svizzero, quasi in faccia allo stabilimento idroterapico. Vi si trovano camere eleganti, buon servizio ed ottima cucina toscana. Pensione 5 a 6 lire al giorno.
Locanda l’Appennino. — All’altra estremità del paese, nella strada che scende alla Chiesa vecchia. Camere assai buone; cucina bolognese. Pensione 4 a 5 lire al giorno.
Locanda di Claudio Cipolli. — Aperta tutto l’anno. È situata nella piazza del paese; ha camere pulite e comode; prezzi di pensione variabili secondo le esigenze del cliente, ma sempre miti.
Quartieri. — Ne affittano i signori dottor Luigi, dott. Arturo e Leopoldo Ruggieri; i signori Cassarini ed i signori Mattei.
Distanze. — S. F. più vicine, Prato, R., chilometri 39; Vergato, M., ore 5 circa; Riola, M., 18, ore 3½; Sasso, R., 40; Bologna, R., 54.
Vetture. — Ogni giorno una diligenza parte da Castiglione per il Sasso, stazione ferroviaria, alle 10 e pure dal Sasso per Castiglione alla stessa ora; L. 3,50 a testa. Una vettura a 2 cavalli, per conto proprio, da Castiglione al Sasso, o viceversa L. 15; da Castiglione per Bologna L. 25; e ogni mattina alle 9 arriva da S. Quirico e Montepiano una vettura ad un cavallo e riparte alle 15 per Montepiano e S. Quirico, prende i passeggeri per L. 2 a testa. Da Prato, vedi pag.
Medico e Farmacia. — In paese.
Posta e Telegrafo. — Servizio postale giornaliero. L’ufficio telegrafico in paese.
Cavalcature e Guide. — Per gite di mezza giornata, una cavalcatura lire 2, con la guida lire 3; per gite d’intera giornata, cavalcatura, lire 4, con guida lire 5. Rivolgersi al signor Girotti che ha buoni cavalli, asini, ed uomini che sanno ben condurre. Gli asini di Castiglione sono rinomati per la loro valentia!
Gite. — Si notano le principali:
M. Gatta, 1045 m, ore 1. Presso il Monte Gatta è l’abetaia, che quantunque giovane, offre già molt’ombra ed è assai pittoresca.
Boccadirío, ore 1½.
Cascine di Brasimòne, e Pian di Colorèdo, ore 1 e 40.