Le dimore estive dell'Appennino toscano/Appennino Pistoiese/IX
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Maresca
797 m.
Questo villaggio prende il nome dal torrente omonimo che lo attraversa e che scende dal Teso fra il poggio dell’Olmo e l’Alpe d’Orsigna. Situato alle falde della Foresta del Teso, in fondo alla valle, non vi si possono godere ampie vedute, ma circondato com’è da folti castagneti, offre nell’estate fresco e tranquillo soggiorno. È il punto di partenza per chi vuol salire al Corno alle Scale in ore 3¾ seguendo una via forse d’ogni altra più comoda e certo molto pittoresca, a traverso la Foresta del Teso, ricca di splendidi faggi.
Alberghi. — Ve ne sono due, modesti, ma convenientissimi, tenuto l’uno da Cesare Bizzarri e l’altro da Michele Papini. Non hanno consuetudine di fare pensioni, ma si possono fare accomodamenti a condizioni assai modiche.
Quartieri mobiliati. — Per la stagione estiva ne affittano il priore don Dionisio Magni, Guglielma Guidotti, Michele Papini ed altri. Il fitto è da lire 150 a 250, per la stagione, secondo il numero di letti che si desidera.
Distanze. — Pracchia S. F. più vicina, chilometri 8 circa.
Vetture. — Si trovano in paese ad un cavallo; da Maresca a Pracchia lire 3 e da Pracchia a Maresca può aversi allo stesso prezzo una vettura ad un cavallo, fra quelle che nell’estate si trovano facilmente alla stazione all’arrivo dei treni.
Medico o Farmacia. — Medico al Bardalone, mezz’ora; Farmacia a Pracchia, o S. Marcello, ore 1¼.
Posta e Telegrafo. — Il servizio postale è fatto da un pedone che una volta al giorno va a S. Marcello a prendere e portare le corrispondenze. Lo stesso postino s’incarica di eseguire commissioni con modesto compenso. Telegrafo a Bardalone.
Guide e Cavalcature. — Rivolgersi agli albergatori od ai proprietari dei quartieri presi in affitto.
Gite. — Vedi quelle da Cavinana, S. Marcello, Pracchia.