Le dimore estive dell'Appennino toscano/Appennino Casentinese/II

2. Camaldoli

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Appennino Casentinese - I Appennino Casentinese - III

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Camaldoli1

827 m.



Fra le dimore estive una delle più accreditate per ogni rispetto, non solo del Casentino, ma dell’Appennino toscano, è Camaldoli, posto alle falde della catena appenninica che divide la Romagna dal Casentino, tra i monti della Falterona e del Bastione. Qui sorge il celebre Monastero, fondato da S. Romualdo, abitato ancora da alcuni monaci per il servizio della chiesa. Contiene varie opere d’arte, fra le quali alcuni dipinti del Vasari.

Alti gioghi coperti di folte boscaglie di faggi e di abeti gli sovrastano, ed è circondato da quella mirabile foresta, al dire del Repetti2, regina delle foreste appenniniche, la sede più costante e meglio regimentata delle grandi abetaie, lo spettacolo della vegetazione la [p. 140 modifica] più rigogliosa ed imponente che offrir possano i monti toscani.

Questo luogo di dimora estiva offre la possibilità di fare facili e splendide passeggiate; ed in special modo ora che è aperta la strada carreggiabile che dalla via comunale di Poppi, traversando il centro della grande foresta, conduce al Sacro Eremo, si ha il vantaggio di poter percorrere comodamente in carrozza gli ameni e maestosi recessi di una foresta che offre punti di vista incantevoli, e quadri della natura grandiosi e stupendi, in mezzo a un’atmosfera tutta impregnata del soave profumo dei fiori e imbalsamata dai salutiferi aromi delle piante resinose3.

A mezzo chilometro dal Convento, nei Prati di Metaleto, aventi la figura di un vasto anfiteatro, vi è la residenza di una sott’Ispezione forestale ed il gran Giardino dendrologico, cinto da bellissime praterie e coronato in alto di folte boscaglie.

Temperatura estiva media + 20°.


Alberghi.Grande Albergo di Camaldoli tenuto dai signori Chiostri e Chiari, proprietari dei tre albeghi: Gran Brettagna, Arno, Savoia in Firenze. Il Ministero d’Agricoltura, [p. 141 modifica]Industria e Commercio, desiderando che in Camaldoli sorgesse uno stabilimento da poter competere con quelli della Germania e della Svizzera, concesse in affitto fino dal 1881 l’intera foresteria del Convento ai signori Chiostri e Chiari perchè la trasformassero. Nè mal si appose, chè oggi l’Albergo di Camaldoli offre tutte le comodità che si possono desiderare ed è in grado di corrispondere a qualsiasi esigenza. E per il nuovo affitto ora (1896) contratto col Ministero, essi si sono impegnati ad altre e più importanti modificazioni.

Verrà costruita una nuova e più spaziosa sala da pranzo, con annesse sale da conversazione, e si aumenterà considerevolmente il numero delle sessanta camere che già l’albergo contiene; si abbelliranno le terrazze ed i giardini.

L’albergo ha già una sala per la Cura Idroterapica con acqua di sorgente a 9.° I signori Chiostri e Chiari hanno assunto impegno di trasformarla in un vero e proprio Stabilimento idroterapico, ed oltre alle doccie calde e fredde a forte pressione, che anche ora vi si possono avere, verrà la sala fornita di tutti quelli apparecchi più moderni che la scienza ha consigliati alla pratica.

Pensione, per coloro che vi si trattengono più di sette giorni, lire 12; per i ragazzi al [p. 142 modifica] di sotto di 8 anni lire 6; per le persone di servitù lire 7.

Avvertenza. — A tutt’oggi, nella parte inferiore dell’antica foresteria, si trova la trattoria condotta dal noto Francesco Salvi, detto Pisello, ove si ha in qualunque stagione buona cucina alla casalinga, a prezzi modesti. Però al seguito dei nuovi patti intervenuti fra i sigg. Chiostri e Chiari ed il Ministero, anche questa parte della foresteria in breve tempo deve formare tutto un insieme col Grande Albergo di Camaldoli, e gli affittuarii hanno assunto impegno di ridurre per uso di albergo conveniente, con varie buone camere e trattoria, il locale, posto difaccia al Convento, ora destinato per le Rimesse, e lo concederanno in affitto; speriamo che Pisello possa qui trasferirsi per comodo dei viandanti.

Distanze.S. F. più vicina Bibbiena-Poppi, (linea Arezzo-Stia). In ore 1½ di vettura dalle preindicate due Stazioni si arriva comodamente all’Albergo di Camaldoli.

L’orario estivo della ferrovia Arezzo-Stia, permette di trovare ad Arezzo la coincidenza coi treni:

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N. 337 — 341 — 1 — 107 da Firenze
» 338 — 2 — 342 — 8 per Firenze
N. 6 — 338 — 312 — 8 da Roma
» 7 — 337 — 341 — 1 per Roma

Tutti i giorni ad Arezzo si possono prendere biglietti di andata e ritorno per le Stazioni della linea Arezzo-Stia.

Vetture. — All’arrivo dei treni, alle Stazioni di Bibbiena o Poppi, si trovano sempre comode vetture. Informandone in tempo gli affittuari dell’Albergo, pensano essi anche a questo servizio. Per vetture a Bibbiena, rivolgersi a Luigi Cariaggi. Tariffa per Camaldoli, vetture ad un cavallo L. 10 e a due cavalli 20.

Medico e Farmacia. — Nell’Albergo ha sempre fissa dimora nella stagione estiva uno dei più reputati medici di Firenze. Il Convento possiede tuttora la farmacia fondata dai Monaci fino dal 1513 (con mobili che hanno un vero pregio artistico) ed è tenuta con ogni diligenza dal sig. Pietro Fiorini.

Posta e Telegrafo. — Nell’Albergo vi è ufficio postale e telegrafico.

Cavalcature e guide. — Rivolgersi ai tenutarii dell’Albergo. [p. 144 modifica]

Gite. — Si notano le principali:

Sacro Èremo, 1098 m., ore 1 (carrozzabile), sempre per la foresta d’abeti.
Santuario della Verna, 1128 m., in vettura ore 3½; a piedi per la Badia a Prataglia, ore 7.
Cotozzo, 1121 m., ore 1½. Bella veduta.
Prato al Soglio, 1383 m., ore 3.
M. Falterona, 1654 m., ore 6 circa.

Per altre gite e notizie storiche, vedi: Beni, Guida illustrata del Casentino, 1889 a pag. 272 e seguenti.


Note

  1. Camàldoli.
  2. Diz. cit. art. Appennino.
  3. Beni — Guida illust. del Casentino, cit.