Le cento novelle antiche/Novella XLVII
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Anonimo - Le cento novelle antiche (XIII secolo)
Novella XLVII
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Qui conta come uno cavaliere richiese una donna di amore.
NOVELLA XLVII.
Uno cavaliere pregava un giorno una donna d’amore, e diceale, intra l’altre parole, ch’elli era gentile e ricco e bello a dismisura. E ’l vostro marito è così laido, come voi sapete. E quel cotal marito era dopo la parete della camera. Parlò, e disse: messer, per cortesia, acconciate li fatti vostri, e non isconciate li altrui. Messer Licio di Val buona fu il laido. E messere Rinieri da Calvoli fu l’altro.