Le cento novelle antiche/Novella LVIII
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Anonimo - Le cento novelle antiche (XIII secolo)
Novella LVIII
◄ | Novella LVII | Novella LIX | ► |
Di messer Beriuolo cavaliere di corte.
NOVELLA LVIII.
Uno cavaliere di corte, ch’ebbe nome messere Beriuolo, era in Genova: venne a rampogne con uno donzello. Quello donzello li fece la fica quasi in fino all’occhio, dicendoli villania. Messere Barancadoria il vide. Seppeli reo. Venne a quello cavaliere di corte. Confortollo che rispondesse, e facesse la fica a colui che la facea a lui. Madiò1 rispose quelli, non farò; ch’io non li farei una delle mie per cento delle sue.