Le antichità Romane (Piranesi)/4-V
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Tomo IV, tav. V
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- A. Pianta dell’Avanzo del Mausoleo di Adriano Imp.re ridotto poi in Fortezza, ed ora chiamato Castel Sant’Angelo. Egli se lo fece innalzare prima della sua morte in riva al Tevere negli Orti di Domizia, luogo amenissimo a fianco del superbo Sepolcro d’Aug.to e dirimpetto ai nobili edifizj del Campo Marzo, la magnificenza de’quali uguagliava, anzi superava certam.te.
- B. Bassam.to quadrato, in oggi coperto dal terreno.
- C. Masso composto di scaglie di Selce, Calce, e Pozzolana, spogliato de’suoi ricchi Ornam.ti ed’ogni suo Marmo a riserva di qualche avanzo di grossi Peperini, che tutto all’intorno lo vestivano.
- D. Ingresso turato quando la Mole fu convertita in Rocca.
- E. Pertugio fatto 15 anni sono dal Castellano, affin di poter salire, e calare per mezzo di una sedia pensile dalla cima del Castello sino al piano; qual foro fu fatto turare tostam.te da Papa Corsini.
- F. Corritoj, che girano d’intorno.
- G. Stanza nel mezzo.
- H. Pianta del.e Pile del Ponte, oggi detto pure Sant’Angelo, fabbricato dallo stesso Imp.re per unire il suo Sepolcro al Campo Marzo.
- I. Scala, per cui dal Fiume salivasi a’primi Piani della Ripa.
- K. Campo Marzo.
Piranesi Archit. dis. et inc.