Le Ricordanze (Rapisardi 1872)/Parte prima/Unica mea
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UNICA MEA!
Sovra un bocciòl di rosa
Vidi un’aurea farfalla in su’ l mattino
Posar l’ala amorosa,
Libando i primi e più soavi odori;
Poi su mill’altri fiori
Del tacito giardino
Alïando cogliea
8La dolce stilla iblea.
Farfalla, le diss’io,
Su cento fiori al dì tu posi il volo,
Ma su la terra è solo
12Il fior de l’amor mio!
Una raminga stella
Apparir vidi al pallido occidente,
E tremolante e bella
Spargea di raggi nostra ombra terrena;
Poi, come pria serena,
Volgea tacitamente
A illuminar lontane
20Sfere, al nostr’occhio arcane.
O stella, le diss’io,
Tu splendi in mille sfere, e volgi al polo,
Ma splende per me solo
24La stella del cor mio!
Per la campagna aprica
Vidi un colombo candido e pietoso
Con la sua dolce amica
Gioir la più ridente ora del giorno.
A lor fec’io ritorno
Co ’l verno tempestoso,
E morti in un amplesso
32Eran nel nido istesso.
Colombo, io dissi allora,
Una è come la tua chi m’innamora,
E come te vogl’io
36Morir con l’amor mio!