Le Laude (1915)/XXX. De la iustizia e falsità

XXX. De la iustizia e falsità

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XXX

De la iustizia e falsità

     Solo a Dio ne possa piacere, — non me ne curo
ciò che l’umana natura ne vuol dire.
     Se san Iovanni Baptista revenesse — a repigliar el torto,
ancora mo siría chi l’uccidesse; — ché ’l mondo è en tal porto,
ca li farisei son revenuti
ca pro vertute — Cristo fier morire.
     Li farisei eran reliosi, — ch’erano en quel ore;
ne lo lor cor erano invidiosi, — pieni de rancore;
mostravase che non volea onore;
ma lo lor cor — era en quel desire.
     O falso relioso, or me respundi — che ’l cor hai enfiato;
l’umile per superbia confundi — ed ha’ ’l quasi affollato;
e crucifigi Dio ne l’alma sia,
con diciria — el fai quasi morire.
     Lèvite en alto e faime gran sermone — c’ho l’occhio turbato;
tiemmi a schierne, che non vedi el travone — che hai nel tuo ficcato;
en prima sí procura tua ferita,
ch’ell’è sí aprita, — non se pò coprire.
     Poi ch’hai parata assai de la Scrittura, — si vol predicare;
mostreme che la mia vita è scura, — la tua non vol cercare;
e mostreme da fuor tutto ’l megliore;
non t’è en amore — chi dentro vol sapere.
     La relion te dà una ensegna — co se fa al balío;
ma quel che dal suo officio s’enfegna, — la corte el voca rio;
ed una gran catena glie mette en canna
che onom banna — e vengal a vedere.

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     Ch’aggio pate sí iusto e beato, — somene ensuperbito;
ma quanto da sua via so delongato, — al mondo s’è scoprito;
colui che ne la neve fa sozura,
la sua fattura — se vorrá bannire.
     L’omo che è cieco dal peccato — ed ha gente a guidare,
spesse fiade la guida nel fossato — e falle tralipare;
e s’egli è omo che vol predecare,
lo suo parlar — emprima de’ adempire.
     Lo falso Nemico s’è engegnato — a toller povertate,
el suddito si lega col prelato — ne la sua volontate;
colui che t’ha tolta la povertate,
la castetate — te fará perdire.
Li nostri guidator de la bataglia — sí so en tradimento;
e li gonfalon de la sembiaglia — sí so en cademento;
o sire Dio, aiuta la sconfitta;
la gente afflitta — ed o’ porrá fugire?
     Erance forteze smesurate — poste en grand’altura;
ma l’acque del diluvio son passate — de sopra le lor mura;
ed ène tolto el vigor del notare:
lo santo orare — che ne potea guarire.