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LXXXI. De l’amor diuino & sua laude

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LXXXI. De l’amor diuino & sua laude
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De l’amor diuino & sua laude.          .lxxxi.


     O Amor, diuino amore,       amor, che non sè amato.
Amor, la tua amicitia       è piena de letitia,
     non cade mai en tristitia       lo cor che t’à assagiato.
O amor amatiuo,       amor consumatiuo,4
     amor conseruatiuo       del cuor che t’à albergato!
O ferita gioiosa,       ferita dilectosa,
     ferita gaudiosa,       chi de te è uulnerato!
Amore, unde entrasti,       ché sì occulto passasti?8
     nullo segno mostrasti       unde tu fusse entrato.
O amor amabile,       amor delectabile,
     amor encogitabile       sopr’omne cogitato!
Amor, diuino fuoco,       amor de riso & gioco,12
     amor non dai a poco,       che sè riccho smesurato.
Amor, con chi te poni?       con deiecte persone;
     et lassi gran baroni,       ché non fai lor mercato.
Tale non par che uaglia       en uista una medaglia,16
     che quasi como paglia       te dai en suo tractato.
Chi te crede tenere,       per sua scientia hauere,
     nel cor non può sentire       che sia lo tuo gustato.
Scientia acquisita       mortal sì dà ferita,20
     s’ella non è uestita       de core humiliato.
Amor, tuo magisterio       enforma el desiderio,
     ensegna l’euangelio       col breue tuo ensegnato.

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Amor che sempre ardi       et i tuoi coraggi inardi,24
     fai le lor lengue dardi       che passa omne corato.
Amore gratioso,       amore delectoso,
     amor suauetoso,       che l core hai satiato.
Amor ch’ensegni l’arte       che guadagni le parte,28
     de cielo fai le carte,       en pegno te n’èi dato.
Amor, fidel compagno,       amor, che mal sè a cagno,
     de pianto me fai bagno       ch’io pianga el mio peccato.
Amor dolce & suaue,       de cielo, amor, sè chiaue;32
     a porto meni naue       et campa el tempestato.
Amor che dài luce       ad omnia che luce,
     la luce non è luce,       lume corporeato.
Luce luminatiua,       luce demostratiua,36
     non uiene a l’amatiua       chi non è en te luminato.
Amor, lo tuo effecto       dà lume a lo ntellecto,
     demostrali l’obiecto       de l’amatiuo amato.
Amor, lo tuo ardore       ad enflammar lo core40
     uniscil per amore       ne l’obiecto encarnato.
Amor, uita secura,       riccheza senza cura,
     più ch’en eterno dura       et ultra smesurato.
Amor che dài forma       ad omnia ch’à forma,44
     la forma tua reforma       l’omo ch’è deformato.
Amore puro & mondo,       amor saggio & iocondo,
     amor alto & profondo       al cor che te s’è dato.
Amor largo & cortese,       amor con larghe spese,48
     amor, con mense stese       fai star lo tuo affidato.
Luxuria fetente       fugata de la mente,
     de castità lucente,       munditia adornato.
Amor, tu sè quel ama       donde lo cor te ama,52
     sitito con gran fama       el tuo enamorato.
Amoranza diuina,       a i mali sè medicina,
     tu sani omne malina       non sia tanto agrauato.
O lengua scotegiante,       como sè stata osante56
     de farte tanto enante       parlar de tale stato?
Or pensa que n’ài decto       de l’amor benedecto,
     omne lengua è en defecto       che de lui ha parlato.
Se omne lengue angeloro       che stanno en quel gran choro60
     parlando de tal foro,       parlaran scelenguato;
Ergo co non uergogni?       nel tuo parlar lo pogni,
     lo suo laudar non giogni,       nante l’ai blasfemato.
Non te posso obedire       ch’amor deggia tacire,64
     l’amor uoglio bandire,       fin che mo m’esce l fiato.
Non è conditione       che uada per ragione,
     che passi la stagione       ch’amor non sia clamato.

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Clama la lengua e l core:       amore, amore, amore!68
     chi tace el tuo dolzore       lo cor li sia crepato.
Et ben credo che crepasse       lo cor che t’assagiasse;
     se amor non clamasse,       trouarese afogato.