La vegetazione del parco urbano "Pineta" di Castel Fusano/Clima

Clima

../Descrizione geografica ../Substrato IncludiIntestazione 18 luglio 2008 25% Da definire

Descrizione geografica Substrato


Per l’analisi del clima sono stati presi in esame dati di piovosità e temperatura.

I dati pluviometrici sono riferiti alle tre stazioni meteorologiche di:

  • Ardea - 37 m s.l.m.;
  • Ostia - 4 m s.l.m.;
  • Roma - 5 m s.l.m.;

nell’arco di tempo che va dal 1941 al 1976.

I dati termici riguardano, invece, le sole due zone di Ardea e Roma nel periodo, leggermente più breve, che va dal 1941 al 1972.


Distribuzione mensile delle precipitazioni in millimetri nel periodo 1941 - 1976

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Roma 68 69 55 43 42 33 18 30 68 82 115 83
Ostia 67 81 59 48 37 23 14 25 76 98 123 103
Ardea 99 99 57 61 45 21 15 31 86 105 132 109


Temperature medie in gradi centigradi nel periodo 1941 - 1972

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Roma 7,6 8,8 11 14 18 22 26 25 23 17 12 8,8
Ardea 7,6 8,8 10 14 17 20 23 23 21 17 12 9,0


Ordinando i dati nel climogramma è possibile notare subito che la zona in questione è caratterizzata dal possedere un periodo arido, estivo, che dalla metà di maggio si prolunga fino alla metà di agosto.

...inserire qui i 3 climogrammi...

I massimi valori delle temperature corrispondono ai minimi valori di piovosità (la quantità delle piogge estive si aggira attorno ai 100 mm) riducendo gli effetti, sia pur minimi, che la pioggia potrebbe avere sulla vegetazione.

Questi valori, considerando anche che il massimo della piovosità è concentrato in autunno, conferiscono alla zona un clima tipicamente mediterraneo.

Il parco di Castel Fusano è soggetto a forti venti che in estate provengono dal mare ed in inverno da terra.

Il vento dominante, il Libeccio, spira da O-SO ed è responsabile di un moto ondoso accentuato che provoca, tra l’altro, un’intensa aerosolizzazione dell’acqua marina ricca di tensioattivi anionici. Questi, stratificati come una pellicola sulla superificie del mare, formano per l’agitazione dell’acqua una schiuma che viene facilmente trasportata dal vento sia sulle piante prospicienti il mare che su quelle che si trovano all’interno del parco. Il vento si incunea, infatti, attraverso i numerosi varchi della vegetazione antidunale e dunale creati per costruire strade - le più grandi di queste sono quelle del Canale dello Stagno e la Cristoforo Colombo -, numerose abitazioni e strutture balneari.

A causa di questi interventi a Castel Fusano è quasi totalmente scomparso il sistema naturale duna litoranea - macchia mediterranea che in situazioni non impattate, attraverso la nota formazione a cuneo e la particolare naturale resistenza delle specie vegetali, deviano il vento verso l’alto.

Come conseguenza abbiamo rilevato che le specie vegetali più alte rispetto a quelle circostanti mostrano notevoli segni di deperimento che inizialmente si manifestano sulla parte della chioma più esposta al vento e successivamente si espandono portando gli alberi a cessare di vivere.

... inserire qui la figura: da "Il deperimento della pineta di Castel Fusano" di G. Gisotti...