La vaga onesta Vedovella, e forte

Giovanni Battista Ciapetti

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura La vaga onesta Vedovella, e forte Intestazione 23 aprile 2022 100% Da definire



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XII


La vaga onesta Vedovella, e forte,
     Che il Duca Assiro non coll’elmo, e l’asta,
     Ma col bel viso, e le parole accorte
     Vinse, e restar potèo libera e casta;
Allor che sola l’ebbe tratto a morte,
     Che il vino, il sonno, e amor non gliel contrasta,
     Di Betulia omai lieta in sù le porte
     La testa affisse inonorata e guasta.
Poscia parlò: là nella tenda giace,

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     10Orribil vista! il tronco infame, e tanto
    Puote femmina vil quando al Ciel piace.
Diceva, e sorse il chiaro giorno intanto:
     E suonar s’udìo quinci inno di pace,
     E un fremer quindi tra la rabbia, e il pianto.