La scrittura su Wikipedia come strumento didattico/Capitolo 1

Capitolo 1 – Introduzione a Wikipedia

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Premessa Capitolo 2


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Capitolo 1 – Introduzione a Wikipedia
1. Perché usare Wikipedia nella didattica?

1.1. - Wikipedia non è solo una risorsa di consultazione, ma è anche un ottimo strumento didattico, utile a percorsi formativi di qualsiasi livello, perché ha queste caratteristiche:

(i) Wikipedia è uno strumento in una fase matura di sviluppo. Far scrivere gli studenti su Wikipedia non è un gesto che conduce alla frontiera della didattica. Nell’ambiente didattico italiano, usare Wikipedia costituisce didattica innovativa, ma dobbiamo ricordare che l’uso della scrittura su Wikipedia, come strumento di insegnamento, anche a livello universitario, è ampiamente documentato da molti anni. Possiamo, quindi, appoggiarci a studi scientifici e report di esperienze che ci offrono un quadro variegato ed interessante (gli studi più rilevanti si ritrovano in bibliografia e nelle note a piè di pagina di questo volume).

(ii) Wikipedia è accessibile. Wikipedia non richiede competenze digitali elevate: non presenta barriere all’ingresso. L’editor visuale risolve buona parte dei problemi di scrittura e le operazioni di base sono accessibili a qualsiasi studentessa. Wikipedia è gratuita: non è necessario pagare per accedere e per utilizzarla come strumento didattico. Wikipedia non richiede devices di ultima generazione, o potenze computazionali particolari: qualsiasi device, anche obsoleto, è idoneo a modificare Wikipedia.

(iii) Wikipedia è flessibile. Qualunque sia il contesto didattico nel quale si opera, Wikipedia può essere inserito come modulo didattico, di estensione variabile. È possibile strutturare progetti di poche settimane per poche persone, come costruire progetti con molti studenti e ambiziosi campi di azione. Wikipedia può essere inserita in contesti di didattica capovolta o di cooperative learning, o di project base learning.

A partire da un’esperienza abbastanza limitata (quella di chi scrive), al Cap. III si possono ritrovare diverse varianti, che costituiscono solo una piccola parte di ciò che ciascun docente può ideare. [p. 10 modifica]

(iv) Wikipedia è neutrale rispetto alle opinioni della docente. Wikipedia si fonda su una serie di assunti epistemologici, di regole operazionali e di prassi sociali. Non è necessario assumere questi assunti, regole e prassi come vere o come condivisibili. Si può agire all’interno di Wikipedia con la propria classe rispettando questa cornice, analizzando l’output e poi criticandolo, se lo si ritiene opportuno. Anzi, è molto fruttuoso, perché consente agli studenti di analizzare una comunità che applica alcune regole e di valutarne il fondamento e l’efficacia. In questa direzione, Wikipedia offre grandi opportunità nello sviluppo del pensiero critico degli studenti.

(v) Wikipedia aumenta la motivazione e il senso di padronanza. Se paragonata con la scrittura di una relazione scolastica o accademica, che termina la propria vita nel microsistema educativo in cui è sorta, la redazione di una voce di Wikipedia consente agli studenti di dare forma ad un prodotto della conoscenza che ha, potenzialmente, una durata maggiore e che è fruibile anche dal proprio gruppo di conoscenti: da ciò gli studenti traggono una motivazione maggiore1.

(vi) Scrivere su Wikipedia significa restituire la conoscenza: se confrontata con la redazione di una relazione, la scrittura su Wikipedia consente di uscire dalle mura dell’autoconsumo culturale interno all’istituzione, per approdare alla diffusione della conoscenza, con un beneficio collettivo2.

(vii) Wikipedia educa alla percezione critica della revisione esterna. Per la propria struttura e per la possibilità di qualsiasi editor esterno di rivedere il lavoro degli studenti, Wikipedia consente alla docente e agli studenti di riflettere sulla funzione delle revisioni e dei rimandi. Anche in questo caso, non è necessario che si condivida quanto osservato dal revisore esterno: anzi, se l’intervento dell’editor esterno fosse scomposto, si aprirebbe una nuova opportunità di discussione con gli studenti. Wikipedia è uno degli [p. 11 modifica] strumenti che, in maniera più semplice e meno costosa, consente di creare esperienze didattiche aperte verso l’esterno.

(viii) Il procedimento di scrittura su Wikipedia stimola lo sviluppo di competenze elevate, di diverso tipo3:

– Wikipedia aumenta la consapevolezza nella formazione dell’informazione e contribuisce all’information & media literacy4. Wikipedia è ampiamente consultata, ma si ha generalmente una conoscenza molto limitata dei meccanismi che governano la creazione ed il mantenimento dell’informazione su di essa. È importante stimolare gli studenti a comprendere quali siano le dinamiche che governano una fonte specifica, per potere estendere la loro riflessione sui meccanismi generali di formazione dei contenuti nella società digitale5.

– Wikipedia educa alla riflessione sui procedimenti e al problem solving: nell’esperienza didattica, Wikipedia non è tanto rilevante come prodotto finale (una fonte di consultazione), quanto come modo di produzione del sapere. È interessante, come suggerito in alcune analisi, spostare l’attenzione verso il procedimento di formazione della conoscenza6, ossia su come Wikipedia porta alla formalizzazione di una certa voce.

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– Wikipedia è un sistema sociale complesso, con innumerevoli regole scritte e non scritte, soggetti che applicano le regole, conflitti, risoluzione dei conflitti. Per gli studiosi di scienze sociali e per coloro che siano comunque interessati ad analizzare le dinamiche della propria classe, Wikipedia offre un’opportunità di riflettere su come gli studenti interagiscono con le istituzioni, come gestiscono i conflitti, come negoziano etc.

(ix) Wikipedia è un sistema imperfetto. Wikipedia ha una grande fortuna ed è, senza dubbio, uno dei sistemi di formazione della conoscenza più notevoli degli ultimi decenni. Ciò nonostante, Wikipedia presente una struttura imperfetta, nella sua architettura organizzativa e nell’applicazione quotidiana7. Proprio l’imperfezione di Wikipedia, rispetto alle aspettative della docente e degli studenti, costituisce, però, un’opportunità didattica, di discussione e razionalizzazione. L’analisi di una deviazione, rispetto ad una traiettoria attesa, costituisce un ottimo banco di prova per la discussione critica.


2. Cosa non è Wikipedia? Cos’è Wikipedia?
2.1. - Per evitare fraintendimenti e quindi delusioni, merita chiarire cosa Wikipedia non è.

Wikipedia non è:

  • un manuale di studio. Difficilmente Wikipedia può sostituire un libro di testo per la trasmissione di informazioni istituzionali. Wikipedia si può affiancare ad un manuale, in alcuni progetti didattici, ma non ha la medesima funzione del manuale. Il manuale ha i propri punti di forza: l’autorialità, la selezione degli argomenti, il controllo del grado di approfondimento etc. Se si stra cercando un ausilio nella prospettiva dei materiali di studio di base, esistono altri progetti Wikimedia, tra cui [p. 13 modifica]Wikiversità, di cui non ci si occupa in questo testo;
  • una rivista scientifica. Sebbene su alcune voci di Wikipedia sia possibile ritrovare sintesi accurate dei principali dibattiti scientifici, Wikipedia resta un’enciclopedia, ossia una fonte divulgativa di prima informazione. Wikipedia non si usa per cercare estesi studi originali o forti impronte autoriali;
  • un’enciclopedia di settore. In molti settori vi sono importati opere di trattazione enciclopedica di una specifica materia. Si tratta di grandi apparati autoriali, con un’impronta editoriale molto marcata, che si rivolgono agli specialisti: nella grande maggioranza dei casi, queste enciclopedie specialistiche hanno lo stesso pubblico di riferimento delle riviste scientifiche. Wikipedia non ha questo obiettivo: resta un’opera divulgativa che dovrebbe poter essere letta da non specialisti8.
  • 2.2. - Wikipedia è un’opera divulgativa di carattere enciclopedico e si autodefinisce così:

    «Wikipedia è un’enciclopedia online a contenuto libero, collaborativa, multilingue e gratuita, nata nel 2001, sostenuta e ospitata dalla Wikimedia Foundation, un’organizzazione non a scopo di lucro statunitense. … Grazie al contributo di volontari da tutto il mondo, Wikipedia è disponibile in oltre 300 lingue. Chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove, affrontando sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche».9

    Il contenuto libero è definito come ciò che è «riutilizzabile e distribuibile senza restrizioni, secondo la definizione di opera culturale libera»10. Wikipedia, in questa prospettiva, si inserisce a pieno [p. 14 modifica] titolo nel movimento Open Access1112.

    L’idea che permea Wikipedia è che sia possibile costruire un sapere collaborativo, su base decentrata e senza centralizzazione dell’organizzazione del lavoro. Dall’uguaglianza dei poteri degli editor dovrebbe emergere il valore dei singoli contributi.

    2.3. - Alla base della struttura di Wikipedia, vi sono i “cinque pilastri”, ossia i principi che danno la forma al progetto.

    I cinque pilastri sono13:

    • Wikipedia è un’enciclopedia: quindi un’opera di prima consultazione, con finalità divulgative;
    • Wikipedia ha un punto di vista neutrale: in Wikipedia dovrebbero essere riportate le principali teorie concernenti un argomento, presentate in maniera imparziale e supportate da fonti autorevoli;
    • Wikipedia è libera: chiunque può contribuire a Wikipedia e il contenuto di Wikipedia è rilasciato in licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo (CC BY-SA)14;
    • Wikipedia ha un codice di condotta: Wikipedia ha un sistema di regole, principi, linee guida, prassi, che regolano l’interazione tra i diversi utenti;
    • Wikipedia non ha regole fisse: Wikipedia ha molte regole che vengono applicate dalla comunità15, ma, esclusi i cinque pilastri, tutte queste regole possono essere modificate dalla comunità. [p. 15 modifica]

    Le ricadute più interessanti, dal punto di vista didattico, dei cinque pilastri saranno discusse nel secondo capitolo.


    3. Wikipedia è attendibile? Argomenti a favore
    3.1. I docenti si sentono, a torto o a ragione, specialisti di una materia.

    Hanno investito molti anni per la loro formazione in un’area della conoscenza, la praticano quotidianamente, studiano e, in molti casi, scrivono contributi originali o supporti per la didattica.

    I docenti-specialisti, nell’adottare Wikipedia come strumento didattico, si trovano dinanzi, invece, ad uno strano oggetto, che può essere modificato da chiunque:

    «tutti coloro che visitano il sito di Wikipedia hanno la possibilità di creare o modificare una voce e vedere pubblicate all’istante le loro modifiche. Gli autori delle voci, che non devono avere necessariamente alcuna competenza o qualifica formale sugli argomenti trattati ma devono basare le proprie pubblicazioni su fonti autorevoli»16.

    Il terzo pilastro, che conduce alla possibilità per chiunque di contribuire, viene usualmente riportato alla c.d. “natura democratica” di Wikipedia: la conoscenza aperta, opposta alla conoscenza dei pochi (esperti).

    Agli occhi di molti specialisti, proprio questa apertura alla modifica senza limiti soggettivi costituisce un difetto di Wikipedia, in quanto si realizzerebbe una sorta di trionfo del dilettantismo e della cialtroneria.

    In diverse varianti, questa è l’obiezione più frequente nei docenti che si avvicinano a Wikipedia.

    3.2. - Non di può negare che vi siano alcune aree di Wikipedia in cui il dilettantismo sembra pervasivo. Alcuni dilettanti possono certamente appropriarsi di una voce (o di un tema) e proporre un testo parziale su un argomento, proponendolo come una visione apparentemente informata.
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    Questa possibilità è riconosciuta apertamente anche in Wikipedia:

    «In tutta onestà, Wikipedia ha la sua parte di lavoro amatoriale, bene intenzionato ma male informato. In effetti, il lavoro dei dilettanti è il benvenuto: preferiamo avere una voce amatoriale su un argomento, che può essere in seguito migliorata, piuttosto che niente. In ogni caso, quando mani nuove (particolarmente, di esperti sull’argomento in questione) arrivano e si mettono all’opera, il lavoro amatoriale viene normalmente aggiustato. Gli errori macroscopici vengono sistemati rapidamente dalle tante persone che leggono Wikipedia ogni giorno. I dilettanti di norma riconoscono che non stanno parlando come esperti di un argomento, e iniziano a contribuire in modo diverso: ponendo domande, evidenziando quali parti della voce non sono loro chiare, facendo del “lavoro sporco” di ricerca. Wikipedia beneficia dei dilettanti e degli esperti, che lavorano assieme. Questo può rendere le nostre voci di matematica più comprensibili del libro di testo medio»17.

    Come si comprende dal testo citato ora, l’auspicio di Wikipedia è che l’apertura costante alla revisione possa essere al tempo stesso il problema e la soluzione: ci si dice che gli esperti prima o poi interverranno e correggeranno i lavori dei dilettanti.

    L’idea di fondo è che voci poco frequentate possano restare affette da errori per lungo tempo, ma che, comunque, nel lungo periodo dovrebbero prevalere le visioni dominanti dalla comunità scientifica18.

    Si auspica, sul lungo periodo, una sorta di darwinismo culturale, per cui la specie più informata prevarrà: se l’attendibilità di un’enciclopedia a struttura verticale (editoriale) dipende dalla scelta dell’autore, l’attendibilità in Wikipedia dipende dal numero del potenziali correttori19.

    Questa impostazione dovrebbe costituire un passaggio dal sapere dei soggetti (esperti) al sapere che si affina mediante un pro[p. 17 modifica]cedimento20.

    In questa prospettiva, si propone di muovere l’attenzione verso il metodo trasparente di riferimento alle fonti. Poiché Wikipedia non ha una riferibilità soggettiva autoriale, la qualità di una voce dipende dalle fonti citate: tanto più queste sono numerose e di elevata qualità, quanto più la voce si dimostra affidabile21.

    3.3. - La questione dell’attendibilità22 di Wikipedia è oggetto di diversi studi scientifici, soprattutto dedicati alle scienze “dure”23. In questi studi si sostiene che l’attendibilità e la leggibilità delle voci di Wikipedia sono comparabili a quelle delle enciclopedie tradizionali.

    Tra i lavori più citati, si segnalano:

    • lo studio pubblicato da Nature nel 2005, in cui si comparavano alcune voci di Wikipedia con le corrispondenti voci dell’Encyclopedia Britannica, giungendo alla conclusione secondo cui la qualità complessiva di Wikipedia era simile a quella della celebre enciclopedia24; [p. 18 modifica]
    • uno studio di alcuni ricercatori dell’Università di Oxford, pubblicato nel 2012 congiuntamente con la WMF, che si è dedicato a quattro aree disciplinari, selezionando circa venti articoli su Wikipedia; ogni articolo è stato comparato con la corrispondente voce di celebri enciclopedie online ed è stato sottoposto alla revisione da parte di un gruppo di circa 30 accademici, qualificati nelle rispettive aree di competenza. L’esito finale ha dimostrato un’elevata affidabilità e leggibilità delle voci di Wikipedia, in media superiore a quello delle enciclopedie online25;
    • uno studio che ha utilizzato come base di dati Scopus, con quasi 20 milioni di articoli scientifici e oltre 21.000 riviste in peer-review, ha dimostrato che articoli con impact factor più alto, pubblicati su riviste open access, tendono ad essere citati più frequentemente su Wikipedia26. Questo dimostrerebbe che gli studi maggiormente accreditati in ambito scientifico trovano riscontro in Wikipedia, rendendola affidabile. Qui occorrerebbe, peraltro, scindere il tema dell’open access: nello studio ora citato, si precisa anche che, a parità di impact factor, gli studi pubblicati su riviste in open access hanno una probabilità più alta di quasi il 50% di essere citati su Wikipedia; anche in questo caso, tendono ad emergere le citazioni di pubblicazioni con impact factor più elevato.

    [p. 19 modifica]

    3.4. - Uno studio condotto su materie relative alla chimica ha coniugato un’analisi basata su big data e un approccio sperimentale: alcuni studenti di dottorato sono stati indotti a scrivere articoli su argomenti di loro competenza; una metà di questi articoli è stata usata per scrivere voci di Wikipedia. Successivamente, i ricercatori hanno controllato con strumenti di analisi testuale gli articoli scientifici assoggettati a peer-review sui temi assegnati ai dottorandi; ne è emerso che gli articoli assoggettati a peer-review recepivano maggiormente i risultati di Wikipedia di quanto recepissero i risultati degli articoli non veicolati attraverso le voci di Wikipedia27.

    Ciò implica che anche la letteratura scientifica venga influenzata da Wikipedia, probabilmente più di quanto molti accademici siano propensi ad ammettere28.

    4. Wikipedia è attendibile? Argomenti contrari
    4.1. - L’attendibilità di ogni voce dipende dalla competenza specialistica degli autori della voce: tanto più gli autori sono competenti (intendendo con questa espressione che gli autori conoscono la materia e conoscono i metodi per comunicare la loro conoscenza), quanto più la voce enciclopedica risulterà attendibile.

    La scrittura di una voce da parte di un soggetto non competente, se non corretta da soggetti competenti, conduce ad una voce inattendibile.

    Né la somma di contributi di soggetti incompetenti può condurre ad una voce accurata: si accumuleranno, piuttosto, errori di diversa fattura29. [p. 20 modifica]

    Nel caso di Wikipedia, l’attendibilità delle voci può dipendere da questi fattori:

    • la maggior parte degli autori scrive attraverso un nickname e, quindi, non è possibile verificare quale sia la competenza acquisita sulla specifica materia di cui intendono scrivere. Non esiste una verifica trasparente di eventuali c.v., di titoli, di precedenti pubblicazioni sul tema (e, anzi, è vietato inserire nella pagina utente un proprio c.v.30);
    • il tasso di partecipazione delle comunità di conoscenza è fortemente diseguale. Tanto maggiore è il numero degli autori che contribuiscono ad una certa voce e tanto è più probabile che tra questi si ritrovi qualcuno competente sulla materia. In molti casi di voci specialistiche, può quindi accadere che non ci sia sufficiente coinvolgimento da parte della comunità di riferimento; è quindi plausibile che la voce “Il trono di spade” sia più attendibile ed informata della voce “Imposta sul reddito delle persone fisiche”, perché la comunità di riferimento degli spettatori della serie è più ampia e più partecipe di quella (comunque non piccola) di coloro che si occupano a vario titolo dell’applicazione dell’I.r.pe.f.31;
    • in taluni ambiti, le fonti più attendibili per la costruzione di una voce enciclopedica non sono accessibili online, o non sono accessibili gratuitamente, o sono accessibili solo attraverso la consultazione di banche dati aperte che richiedono una competenza specifica. Torniamo ad adoperare, come esempio, la scarna pagina dedicata all’I.r.pe.f.: per una redazione completa ed attendibile, sarebbe necessario accedere a queste risorse: (a) manuali istituzionali dedicati al sistema delle imposte, disponibili per la quasi totalità solo a pagamento, in cartaceo o e-book, o disponibili solo recandosi nelle biblioteche specialistiche (molte delle biblioteche generaliste non [p. 21 modifica] posseggono queste fonti); (b) monografie principali dedicate al tema, disponibili per la quasi totalità solo a pagamento, in cartaceo o e-book, o disponibili solo recandosi nelle biblioteche specialistiche; (c) principali riviste che si dedicano al tema, che di nuovo solo disponibili per la quasi totalità solo a pagamento, in cartaceo o in digitale, o disponibili solo recandosi nelle biblioteche specialistiche; (d) banche dati per l’accesso alle sentenze dedicate al tema: generalmente a pagamento o, se gratuite (come Sentenze Web della Cassazione), richiedenti una specifica capacità di ricerca. Si comprende come questi elementi riducano fortemente il numero di persone che possono accedere ad un’informazione completa e possano consapevolmente e competentemente contribuire alla redazione della voce.

    In conclusione: è più probabile che sia più attendibile una voce per la quale sono disponibili numerose fonti online e in accesso gratuito e, al contrario, è più probabile che sia meno attendibile una voce che si poggia su fonti a pagamento o in prevalenza analogiche32.


    4.2. - La “profondità”33 è una misura della frequenza con la quale vengono modificate le voci in Wikipedia, che dovrebbe indicare il grado di collaborazione sulle voci (la profondità al momento viene usata prevalentemente per interi progetti linguistici e non per singole voci).

    In realtà, questo indice non misura il numero dei contributori, ma quello delle modifiche, per cui potrebbero risultare ad alta “profondità” una voce, se su questa voce praticassero molte modifiche pochi soggetti, che potrebbe essere poco competenti. [p. 22 modifica]

    In molti settori le persone competenti non hanno un grande incentivo ad operare su Wikipedia. Poniamo il caso dei ricercatori e dei docenti: questi soggetti sono valutati per la qualità dei loro apporti (firmati, su riviste referate o indicizzate) e della loro didattica: scrivere su Wikipedia costituisce un divertissement o al più un’attività sociale, di terza missione, cui non è possibile dedicare le energie migliori34. Allo stesso modo, molti professionisti della conoscenza possono non trovare uno stimolo concreto ad intervenire.

    Questa situazione tende a creare, in alcuni settori, un “effetto palude”, per cui aree non piccole, per la scarsa frequentazione di soggetti competenti, finiscono per essere largamente insufficienti od inattendibili. L’effetto palude crea anche un circolo vizioso: se una persona competente fosse disposta a contribuire, con tempi limitati, si troverebbe ostacolata dal fatto che, per la lacunosità complessiva della materia-palude, l’intervento richiesto sarebbe erculeo: da qui l’abbandono di ogni velleità partecipativa. Al contrario, in settori ben manutenuti, la persona competente può, con interventi limitati di poche righe (o con poche fonti) innalzare il contributo di una voce.

    Come esempio di area paludosa, si può portare quella della macro-disciplina che pratico, il diritto. Si tratta di una disciplina ampiamente insegnata nelle Università (e in alcune scuole secondarie), con un ampio bacino di soggetti potenzialmente interessati: possiamo stimare circa 10.000 magistrati, circa 250.000 avvocati, circa altri 100.000 consulenti legali di vario tipo (nel privato e nelle pubbliche amministrazioni), per un totale di più di 350.000 persone che, a vario titolo, hanno competenze giuridiche. A fronte di questo ampio bacino, i partecipanti al progetto Diritto di Wikipedia IT sono circa una quarantina e alcuni di questi, apparentemente (dal tenore dei loro contributi), non sono neppure giuristi. Lo stato delle voci della categoria Diritto è discutibile: a fronte di alcune voci di fattura eccellente e un certo numero di buona fattura, la maggior parte delle voci è insufficiente nei contenuti e nelle [p. 23 modifica] fonti: risulta di qualità inferiore a quella di un qualsiasi manuale istituzionale.


    4.3. - Spesso, il lettore non-esperto non ha gli strumenti conoscitivi adeguati per distinguere una voce attendibile da una non attendibile (e un settore ben manutenuto da uno paludoso).

    Infatti, la tesi indicata sopra al § 3.2, secondo cui sono le fonti citate a garantire l’attendibilità, è ambigua: il lettore medio che si rivolge a Wikipedia non è in grado di comprendere se e quanto le fonti citate siano adeguate e, quindi, un semplice spoglio delle note e delle bibliografie è scarsamente indicativo della qualità della voce.

    Questo riduce la percezione di affidabilità complessiva, perché tocca anche le voci affidabili: se il lettore deve partire da una posizione di pregiudizio (fondato per alcuni voci, infondato per altre), sarà meno disposto a ritenere adeguata la voce.


    4.4. - Già più di dieci anni fa, veniva notato come, nello sviluppo di Wikipedia, i principali difetti fossero la consistenza e la congruità tra le diverse voci35.

    Da una parte, abbiamo voci ipertrofiche, dove alcuni appassionati hanno riversato un eccesso di informazioni e di concetti, ben al di là di quanto sia utile per una voce enciclopedica. Dall’altra, abbiamo voci ed interi ambiti disciplinari che sono negletti e, quindi, voci carenti di informazione o del tutto mancanti36.

    In questa prospettiva, la mancanza di un vero coordinamento editoriale dimostra una lacuna che, negli anni, sembra difficile colmare37. [p. 24 modifica]

    4.5. - Nel progetto EN si ritrova un saggio, titolato “Wikipedia: Academic use”38 che non sembra abbia un corrispondente nel progetto IT.

    In questo saggio, dopo aver notato che Wikipedia è sempre più consultata in ambito universitario, si precisa che usare citazioni di Wikipedia nella redazione di paper accademici potrebbe essere considerato inaccettabile, perché Wikipedia in sé non è considerata attendibile, come anche chiarito in altra pagina del progetto EN:

    «Wikipedia is not a reliable source for citations elsewhere on Wikipedia. Because, as a user-generated source, it can be edited by anyone at any time, any information it contains at a particular time could be vandalism, a work in progress, or just plain wrong»39.

    Il saggio prosegue, invitando a svolgere le proprie ricerche su fonti di qualità più elevata:

    «An encyclopedia, whether a paper one like Britannica or an online one, is great for getting a general understanding of a subject before you dive into it, but then you do have to dive into your subject; using books and articles and other higher-quality sources to do better research. Research from these sources will be more detailed, more precise, more carefully reasoned, and more broadly peer reviewed than the summary you found in an encyclopedia. These will be the sources you cite in your paper. There is no need to cite Wikipedia in this case».

    4.6. - Come chiosa finale, si ribadisce che, nella prospettiva didattica, le carenze epistemologiche ed organizzative di Wikipedia possono essere un accelerante didattico: proprio per le sue [p. 25 modifica]imperfezioni, Wikipedia consente un notevole numero di attività, rivolte a sviluppare quelle competenze e quelle tipologie di pensiero critico indicate sopra al § 1.

    Se Wikipedia fosse un prodotto eccezionale della conoscenza, di valore qualitativo supremo, non offrirebbe grandi opportunità didattiche, se non una fruizione passiva.


    5. Wikipedia è governata da una burocrazia?
    5.1. - La domanda è ambigua, perché implica due affermazioni: (a) l’esistenza di una burocrazia all’interno di Wikipedia e (b) che questa burocrazia “governi”, cioè influenzi in modo consistente il sistema.

    Il tema è ricorrente ed è di lunga data in Wikipedia: si suppone che esista un gruppo chiuso, più o meno occulto, che indirizzi l’attività del progetto40.

    5.2. - In Wikipedia esistono ruoli differenti: non tutti gli utenti hanno i medesimi poteri41.

    A seconda dei poteri concessi agli utenti, Jemielniak individua una scala gerarchica di dieci ruoli, così composta, a partire dal più elevato: (1) steward; (2) checkuser; (3) oversighter; (4) burocrate; (5) amministratore; (6) rollbacker; (7) utente convalidato; (8) utente non convalidato; (9) utente non registrato; (10) utente bloccato42.

    La discussione sull’esistenza di una burocrazia in Wikipedia è normalmente incentrata sul ruolo degli amministratori (livello 5 della scala di Jemielniak).

    Leggendo la pagina dedicata agli amministratori si ritrova un grassetto (che indica una certa sensibilità sul tema, perché da manuale di stile il grassetto non dovrebbe essere utilizzato per [p. 26 modifica] attribuire enfasi) che afferma: «Gli amministratori non sono utenti speciali e non hanno diritti o privilegi in più rispetto agli altri utenti»43.

    A fronte di questa lapidaria affermazione, vi sono alcuni elementi da tenere in considerazione, per una valutazione complessiva del ruolo degli amministratori e della burocrazia in genere:

    • gli amministratori hanno poteri che gli altri utenti non hanno, quanto ai blocchi degli altri utenti, alla protezione delle pagine, alla cancellazione delle pagine;
    • come noto, in qualsiasi comunità virtuale, la ricerca di status è una delle maggiori forze che muovono la comunità44 e una parte degli utenti di Wikipedia ambisce a divenire amministratore, almeno come riconoscimento per il proprio ruolo nella comunità;
    • in una comunità tendenzialmente orientata al principio della massima trasparenza, per cui ogni comunicazione tra utenti è pubblica, gli amministratori hanno anche propri canali di comunicazione interna, privati. «Sentiti libero di unirti agli altri admin in IRC: #wikipedia-it-sysop @ irc.eu.freenode.net. Esiste inoltre una mailing list a basso traffico dedicata agli amministratori di it.wiki, utile per comunicazioni tecniche o sensibili (come pareri su eventuali minacce legali, e così via) o che non è efficace pubblicare nel canale di chat. La lista è al momento moderata da ... che sono a disposizione per ogni chiarimento che eventualmente si rendesse necessario. Sei gentilmente pregato di creare un account e iscriverti alla lista»45. «L’esempio del blocco di ... va proprio nel senso che scrivo più su: era stato già dato il warning nella pagina attenzionata, quindi la cosa era pubblica e già decisa, in chan si è trattato solo di avere ulteriore conforto e di decidere chi avrebbe [p. 27 modifica]applicato il blocco»46;
    • in una edit war, o comunque in caso di un conflitto, gli amministratori tendono a cercare il conforto di altri amministratori o di utenti esperti47;
    • gli amministratori sono un numero elevato rispetto agli utenti attivi. Nella Wikipedia IT, a fronte di circa 7.000 utenti attivi (utenti che hanno effettuato almeno un edit negli ultimi 30 giorni; utilizzando il parametro indicato alla nota 51, gli utenti attivi sarebbero intorno ai 3.000), vi sono più di 110 amministratori, che tra loro hanno attitudini differenti e quindi concezioni ideologiche in potenziale conflitto. Gli amministratori non costituiscono un blocco omogeneo e le wheel war48 (conflitti tra amministratori) non sono un’ipotesi di scuola;
    • gli amministratori intervengono nel loro ruolo in un numero molto limitato di casi: la gran parte degli eventi di Wikipedia non richiede l’intervento di un amministratore.


    5.3. - Considerati questi elementi, si può dire che alla prima domanda si può rispondere positivamente: sì, anche in Wikipedia esiste una burocrazia49: come in ogni istituzione, sono necessarie regole di funzionamento e soggetti che applicano le regole, sia nell’amministrazione ordinaria che in caso di conflitto.

    Alla seconda domanda si può, invece, rispondere negativamente: no, la burocrazia non governa Wikipedia, perché manca di coesione e perché non ha un autentico potere editoriale. Questa burocrazia non è così pervasiva e la sua azione è assai limitata. [p. 28 modifica]

    Inoltre, a differenza delle burocrazie amministrative istituzionali, sembra che l’apparato di Wikipedia abbia una scarsa capacità di autodifesa dinanzi agli attacchi esterni (più o meno fondati che siano)50.

    In ogni caso, nella nostra prospettiva, se anche nel progetto didattico ci si trovasse dinanzi ad un caso di esercizio ambiguo dei poteri di amministrazione e, quindi, ad un esercizio intrusivo della burocrazia, se ne può comunque trarre una buona lezione di metodo da discutere con la classe (sull’oggetto e sui metodi).


    5.4. - Escluso che si possa sostenere l’esistenza di un governo da parte di una qualche occulta o palese burocrazia, si può, però, formulare un’osservazione diversa, sulla platea dei contributori.

    Se si analizza il numero di coloro che contribuiscono con una certa frequenza a Wikipedia51, si può notare che, nell’ultimo decennio, il numero si attesta in una forbice che va da circa 3.500 a circa 2.500, con un trend complessivo che sembra di calo52. Le fluttuazioni, all’interno dello stesso anno, sembrano di rilievo.

    Se confrontiamo questo dato con le nuove iscrizioni, sempre nello stesso intervallo53, vediamo che in un decennio si sono registrate circa 750.000 nuove utenze, con medie mensili di nuovi utenti registrati che vanno da circa 3.500 a circa 16.000.

    Al di là delle osservazioni puntuali che potrebbero interessano i sociologi digitali, sulla modalità del ricambio e sulle ragioni della permanenza54, resta il fatto che in Wikipedia coloro che restano [p. 29 modifica] attivi dopo i primi iniziali entusiasmi sono molto pochi (il tasso di dispersione è elevatissimo).

    Questo significa che, più che una burocrazia pervasiva, vi è un nucleo di contributori di lungo corso che, ritenendosi appartenenti ad una cerchia ristretta, tenderà a trovare un reciproco riscontro ed un reciproco sostegno55.

    Quanto questo influisca sull’esperienza didattica si può però dire da subito: poco o nulla (a meno di voler studiare, in prospettiva sociologica, i rapporti tra gli utenti e tra utenti e gerarchie).


    6. Le regole di Wikipedia sono astruse?
    6.1. - Wikipedia è un’istituzione complessa, con regole articolate che disciplinano il funzionamento del flusso di lavoro, le regole editoriali, i rapporti tra gli utenti.

    Queste regole sono spesso formulate chiaramente e, in alcuni casi, sono abbastanza equivoche56.

    L’applicazione delle regole di Wikipedia avviene con un procedimento che, agli occhi degli specialisti di sistemi normativi o procedimenti decisionali, può apparire poco trasparente, perché non puntualmente formalizzato, e non sempre comprensibile (o ricostruibile a posteriori)57. [p. 30 modifica]

    Nella grande maggioranza dei casi, questo procedimento di applicazione delle norme wikipediane, però, procede senza grossi intoppi, secondo valutazioni elastiche che comportano una certa difformità nella soluzione dei casi dubbi, ma che consentono al sistema di funzionare abbastanza fluidamente.

    In alcuni casi, numericamente trascurabili, l’applicazione delle regole porta, invece, a risultati fortemente conflittuali. Così, da alcune parti, si rileva che, talvolta, costa più tempo ed energie cercare di difendere il proprio apporto dalla critica di altri editor incompetenti, ma aggressivi, di quanto costi lo scriverlo ed il condividerlo con la collettività58.

    Nella gestione di un conflitto, il richiamo al complesso corpus di regole di Wikipedia può essere strumentale, al fine di far [p. 31 modifica] prevalere una certa opinione, a favore degli utenti più esperti59.

    È stato rilevato anche un tendenziale squilibrio di genere nella gestione dei conflitti60.

    Ad un’analisi delle principali regole di funzionamento di Wikipedia, con le quali la docente dovrà confrontarsi, è dedicato il prossimo capitolo.


    Note

    1. Discute il maggiore engagement della scrittura su Wikipedia, rispetto alla redazione di un paper: Konieczny (2014).
    2. Kleefeld e Rattray (2016)
    3. Per un elenco esteso delle competenze sviluppate con Wikipedia cfr. Ferranti C., Il progetto “Didattica con Wikipedia”: le competenze sviluppate nei singoli progetti disciplinari, in Gallo e Petrucco (2020, 59-69)
    4. La competenze fondamentali stimolate dall’uso di Wikipedia sono la metacognizione ed il senso critico: Petrucco e Campion (2010, 5) e Petrucco (2016); in una ricognizione un poco risalente, veniva notato come l’uso più frequente di Wikipedia nella didattica fosse proprio quello teso allo sviluppo del critical thinking: Fessakis e Zoumpatianou (2012). Sulle opportunità dell’uso di Wikipedia nello sviluppare le competenze in information literacy: Catalani (2017).
    5. Sull’utilità dell’uso di Wikipedia nell’insegnare la digital literacy cfr. Okoli et al. (2014), dove si compie anche un’analisi approfondita dell’uso che viene fatto di Wikipedia, nella prospettiva dei lettori.
    6. Cfr. Menking e Rosenberg (2021), che invitano a spostare l’attenzione dal prodotto al procedimento e suggeriscono di ri-definire il primo pilastro (sui pilastri infra, questo capitolo, § 2.3), in modo da portare l’attenzione sul modo in cui Wikipedia porta ad aggregare le conoscenze.
    7. Così come è imperfetto qualsiasi altro sistema di formazione e trasmissione della conoscenza, se analizzato con attenzione e conosciuto nei suoi meccanismi applicativi: possono essere imperfette le riviste scientifiche, le monografie, i manuali etc.
    8. Sebbene nella descrizione dei cinque pilastri si legga che «Wikipedia comprende caratteristiche .[..] delle enciclopedie “specialistiche”», il modo di esposizione di Wikipedia non è quello delle enciclopedie di settore, proprio per la diversità del pubblico di riferimento.
    9. https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia
    10. https://it.wikipedia.org/wiki/Contenuto_libero
    11. https://it.wikipedia.org/wiki/Open_access
    12. Quanto è pubblicato in Wikipedia è rilasciato con licenza Creative Commons “Attribuzione – condividi allo stesso modo”; CC BY-SA
    13. https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Cinque_pilastri
    14. La licenza consente di: Condividere — riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare il materiale con qualsiasi mezzo e formato; Modificare — remixare, trasformare il materiale e basarsi su di esso per altre opere per qualsiasi fine, anche commerciale https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/it/deed.it
    15. Si veda p.e. Raccomandazoni e linee guida
    16. https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia#Redazione
    17. https://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Risposte_alle_obiezioni_comuni
    18. Jemielniak (2014, 5).
    19. Così Reutner (2014).
    20. O’Neil (2011), che fa anche riferimento alla saggezza delle folle. Per una trattazione estesa di questi profili: Konieczny (2020).
    21. Catalani (2021, 50 e 55), ove «il meccanismo della verificabilità sposta il criterio dell’auctoritas dal corpo del testo alle sezioni finali della voce, dove sono raccolte le fonti (references)». D’altra parte, il progetto di Citizendium, fondato sull’autorialità e sull’esistenza di una struttura editoriale verticale, sembra fallito, se guardiamo al numero di voci e al numero di partecipanti al progetto stesso. https://en.citizendium.org/wiki/CZ:We_aren%27t_Wikipedia https://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:We_aren%27t_Citizendium
    22. “Attendibilità” è, peraltro, un termine ambiguo: Mesgari et al. (2015) propongono una valutazione basata su: estensione, aggiornamento, leggibilità e accuratezza; Sahut e Tricot (2017), nell’ambito di una più ampia riflessione, propongono di distinguere credibilità, fiducia epistemica, autorità (anche se notano che i tre concetti tendono a sovrapporsi, pur indicando oggetti differenti).
    23. Oltre a ciò che si citerà in questo paragrafo, per altri riferimenti a studi sull’attendibilità di Wikipedia in ambito medico v. Masukume (2020, 985-986); per una risalente indagine basata sulla selezione di un certo numero di voci da far scrutinare ad un panel di ricercatori v. Chesney (2006), da cui era emerso un tasso di errore del 13%; per una visione generale dell’attitudine del mondo accademico nei confronti di Wikipedia cfr. Konieczny (2016) e (2020).
    24. Giles (2005), dove si trova anche il seguito del dibattito, con le critiche mosse dai redattori dell’Encyclopedia Britannica allo studio.
    25. Casebourne et al. (2012).
    26. Teplitskiy et al. (2017): queste le aree nelle quali è stata suddivisa l’indagine: Agricultural Sciences, Arts and Humanities, Biochemistry and General Microbiology, Business Management and Accounting, Chemical Engineering, Chemistry, Computer Science, Decision Sciences, Earth and Planetary Sciences, Economics and Finance, Energy Sciences, Engineering, Environmental Sciences, Immunology and Microbiology, Materials Sciences, Mathematics, Medicine, Neurosciences, Nursing, Pharmacology, Physics, Psychology, Social Science, Veterinary Science, Dental, Health Professions. Risultati parzialmente differenti si ritrovano in Kousha e Thelwall (2017), dove, a seguito di un altro studio a campione, si nota che non necessariamente le citazioni su Wikipedia riflettono correttamente l’impatto scientifico.
    27. Cfr. Thompson e Hanley (2017), che dichiarano in conclusione: «we find causal evidence that when scientific articles are added as references to Wikipedia, those articles accrue more academic citations». Nello stesso senso, pur senza alcuna evidenza empirica alle spalle: Jemielniak e Aibar (2016).
    28. D’altra parte, Wikipedia è tra le prime fonti di traffico verso i DOI: Orlowitz (2018).
    29. Per una disamina accurata di questo profilo: Leitch (2014); per un’opposta raffigurazione cfr. le teorie di “saggezza della folla”.
    30. Per un’applicazione di questo divieto, v. Cap. IV, § 3.
    31. È sufficiente un rapido confronto (impietoso) tra le due pagine per notare la diversità di: ampiezza, numero di contributori, numero di fonti citate, discussioni aperte.
    32. D’altra parte, che, per il raggiungimento di un’elevata qualità delle voci, sia necessario un accesso pieno alle risorse bibliotecarie e alle banche dati attualmente a pagamento, è riconosciuto dalla stessa esistenza del progetto The Wikipedia Library, descritto in Orlowitz (2018). Ove questo accesso non sia possibile, per i diversi limiti dello specifico ambiente di conoscenza, la qualità delle voci sarà probabilmente discutibile.
    33. https://meta.wikimedia.org/wiki/Wikipedia_article_depth/it
    34. Il punto è ben discusso in Konieczny (2020, 163).
    35. Lih (2009, 218 ss.).
    36. Un approccio metodologico alla copertura di Wikipedia si trova in Mesgari et al. (2015); è interessante lo studio di Samoilenko e Yasseri (2014), dove si analizza la presenza di informazioni biografiche tra le voci di Wikipedia sui principali ricercatori di quattro aree considerate (biologia, informatica, fisica e psicologia; la rilevanza viene desunta dal metodo statistico delle citazioni): ne emerge che la presenza su Wikipedia non è correlata all’importanza dello studioso: vi sono notevoli lacune quanto alla copertura e, per converso, vi sono voci dettagliate di ricercatori e studiosi che non hanno un peso rilevante nella disciplina.
    37. Per un’analisi sull’estensione delle voci e sulla copertura degli argomenti: Royal e Kapila (2009); per un’analisi su un ambito specifico (storia dello sport australiano), v. Townsend et al. (2015), che dimostrano come la presenza di un piccolo gruppo di editor competenti può sbilanciare i contenuti: il gruppo di editor competenti crea voci analitiche che, raffrontate alla qualità più bassa di altre voci (o all’assenza di voci) offre una distribuzione dei materiali non rispondente al dibattito scientifico-culturale.
    38. https://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Academic_use
    39. Wikipedia:Wikipedia is not a reliable source.
    40. On Wikipedia and the Cabal.
    41. Martin (2018): «although nominally Wikipedia is an egalitarian enterprise in that anyone can be an editor, in practice, admins have a lot of power, and some have more power than others», richiamando O’Neil (2009).
    42. Jemielniak (2014, 33).
    43. https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Aiuto:Amministratori&oldid=121932851
    44. Jemielniak (2014, 23).
    45. https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Template:Nuovo_amministratore&oldid=123282897
    46. https://it.wikipedia.org/wiki/Discussioni_Wikipedia:Wheel_war
    47. Jemielniak (2014, 52).
    48. https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Wheel_war
    49. Secondo Tkacz (2015, 98), la terna weberiana data da funzionari, apparato e sacri testi è un buon punto di partenza per comprendere l’organizzazione di Wikipedia; nello stesso senso O’Neil (2011): in Wikipedia abbiamo tutti i caratteri di una burocrazia: esistenza di regole formalizzate, archiviazione e conservazione delle decisioni, separazione di ruoli e persone; O’Neil (2009), con una folgorante definizione, aveva già riportato Wikipedia al gruppo delle burocrazie tribali digitali.
    50. Così, p.e., si può vedere come, dinanzi ad una critica controvertibile come questa, la mancanza di una struttura rigida che potesse rispondere unitariamente, spiegando le scelte e dando ragione anche di un eventuale mutamento di indirizzo, ha portato ad un certo caos, nel quale è stato gioco facile per i commentatori esterni (strutturati) condurre una critica serrata al progetto, senza una reale possibilità di contraddittorio da parte del progetto stesso.
    51. Le statistiche di Wikimedia (link alla nota successiva) usano, come parametro del contributore attivo, un numero di 5 contributi al mese.
    52. V. qui.
    53. V. qui.
    54. Il problema è analizzato da lungo tempo in Wikipedia, se già più di dieci anni or sono si era sviluppata questa discussione; per un’analisi delle motivazioni a scrivere per Wikipedia si trova in Forte e Bruckman (2005).
    55. Interessante lo studio di Picot-Clémente et al. (2015), dove si crea un modello predittivo, per comprendere le possibilità di successo di un utente di divenire amministratore tramite l’apposita elezione: ne emerge che, oltre al numero di contributi e alla loro focalizzazione, un elemento cardine è dato dalla partecipazione alle discussioni e alle relazioni che si instaurano con gli amministratori già nominati.
    56. Cfr. Jemielniak (2014, 98), secondo cui in Wikipedia si ritrovano principi, policies, linee guida e saggi, tutte fonti dai confini sfumati e dalle interpretazioni variabili; ad avviso di Tkacz (2015, 98-102) il sistema di funzionamento di Wikipedia è costituito da regole e linee guida spesso ripetitive e male ordinate. right rather than literally interpret the rules»; il problema non è che manchino dei giuristi professionisti nella risoluzione delle controversie, il problema è che le regole servono a moderare l’arbitrio, mentre il riferimento al buon senso è quanto di più scivoloso esista (era di buon senso torturare gli indagati, era di buon senso bruciare le streghe, era di buon senso non concedere un difensore, perché la pubblica accusa rappresentava già lo Stato). Esiste una differenza tra il conferire ad un decisore una regola di procedura elastica (ma verificabile e chiara) e il conferire allo stesso decisore una discrezionalità ampia e non scrutinabile a posteriori.
    57. L’affermazione contenuta nella premessa di Jemielniak (2014, xii), è vagamente inquietante, per chi si occupa professionalmente di regole di funzionamento di una collettività: «This is how many of Wikipedia’s formal and informal bodies work: rarely populated by professional lawyers and often filled with people with limited procedural experience but a lot of common sense, they try to do what is
    58. Cfr. Fister (2016): «When editors on Wikipedia squabble over whether an article has a sufficiently “neutral point of view” (attempts to include aspects of gender or race in articles are often considered not neutral by definition) or whether an individual is sufficiently notable to be included or whether someone is qualified to be an administrator, it’ s easy to use arcane rules and endless debate to wear people out. Though there is a civility policy and an arbitration process, it doesn’t always work»; Auerbach (2014): «The current governance of Wikipedia is a legalistic anarchy, in which complicated rules, frequently invoked only through arcane acronyms like BLP, AGF, NOR, and even IAR (ignore all rules), are selectively deployed by experienced editors in order to prevail in debates. I am not exaggerating when I say it is the closest thing to Kafka’s The Trial I have ever witnessed, with editors and administrators giving conflicting and confusing advice, complaints getting “boomeranged” onto complainants who then face disciplinary action for complaining, and very little consistency in the standards applied. In my short time there, I repeatedly observed editors lawyering an issue with acronyms, only to turn around and declare “Ignore all rules!” when faced with the same rules used against them».
    59. Martin (2018, 382).
    60. Cfr. Menking e Rosenberg (2021), cui adde Jemielniak (2016).