La navigazione di San Brandano/XXIII

Capitolo XXIII

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Anonimo - La navigazione di San Brandano (X secolo)
Traduzione dal latino di Anonimo (XV secolo)
Capitolo XXIII
XXII XXIV
COME APPARÌ A’ FRATI UNA COLONNA GRANDISSIMA
DI PURO CRISTALLO CIRCUNDATA D’UN GROSSO CÀNAPE


Abbiendo un dì cantata la messa e andando pe llo mare e’ viddono una grande colonna di cristallo ed era diritta, e così si mettono in via per andare là e stettono tre dì ad andare, e in capo di tre dì e’ giunsono alla colonna. L’abate cominciò a guardare pe ll’aria la cima, mai no lla poté vedere, ed era di sotto alla colonna circundata d’un grosso cànape, gli altri frati si maravigli[av]ano e pensano pure che cosa è questa e perché era in quel luogo. Allora San Brandano disse: "[Figliu]oli, mettete i remi [in] [nave] e legate bene la vela e l’alb[ero] e andate un di voi in poppa e tenete bene bene la pezza".

La colonna e il cànape era lungo bene un miglio su per altezza, lo piè della colonna era fermà giù nel fondo dell’acqua; disse San Brandano a’ suoi frati: "Mettete la nave dentro per qualche modo in qualche bugio e vedrete questa maraviglia di Dio". Essendo entrati dentro e’ guatano e vidono lo mare molto chiaro sì che per quella chiaritade e’ viddono infino al fondo del mare ogni cosa e vidde lo piè di quella colonna, e pareva ch’ella fosse affermata in su qualche lav[o]rio, e viddono il capo del cànape che giaceva in terra di lunge al piè della colonna. Questa colonna era quadra e San Brandano volle vedere e sape[r]e quante braccia era per quad[ra] e navicò così intorno intorno e truova che l’era per quadra mille cinquanta braccia, e stettono a misuralla quattro dì. E ’l quarto dì truova uno calice molto grande e maraviglioso, ed era di colore della colonna, e stava questa cosa in una finestra della colonna; e San Brandano tolse questo calice in mano e guardalo pure assai con divozione, e tutti insieme laudavano Iddio di tante maravigliose cose ch’egli aveva vedute. E San Brandano comanda che ssia detta la messa dello Spirito Santo e poi si dovessino tutti comunicare; e così feciono.

Questi frati ricevetono tanta consolazione di vedere queste cose sì belle e sì maravigliose ch’eglino stettono quattro dì che non mangiarono e non befuono, e fatte queste cose aconciarono l’albero e la vela e tutte l’altre cose per ordine a dovere navicare e racomandasi a Dio, e segnandosi comincia a navicare. Essendo partiti, e’ venne un vento che gli menò molto da lungi e tosto da presso d’una bocca d’Inferno inverso le parti d’Aquilone.