Giuseppe Gioachino Belli

1832 Indice:Sonetti romaneschi II.djvu sonetti letteratura La momoriosa Intestazione 5 dicembre 2024 75% Da definire

La Bbocca de-la-Verità Er custituto
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1832

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LA MOMORIOSA.1

     Hai ’nteso er bullettone2 d’Argentina?
Ma nun zo cchi voranno èsse l’alocchi
D’annà a spenne sti quinisci bbaiocchi,
Pe’ ssentì a rrescità ’na canzoncina.

     Sfido si sta pivetta3 sc’indovina
Chi ha inventato li sfrizzoli4 e li ggnocchi,
Chi è nnato prima, o ll’ovo, o la gallina,
E ssi Ccristo ha ccreato li pidocchi.

     E ddisce er fijjo mio, c’ha lletto er Tasso
E ll’antre stampe che sse so’ stampate,
Che nnun c’è ppoi da fà tutto sto chiasso.

     Perché ste storie e st’antre bbuggiarate,
Che mmette fòra lei pe’ pparé ll’asso,5
Gran bella forza! l’averà imparate.

Roma, 3 dicembre 1832.

Note

  1. Una fanciulla, che nel mese di dicembre del 1832 diè saggi di mnemonica nel Teatro di Torre Argentina presso l’antica Curia di Pompeo, dove fu ucciso Giulio Cesare.
  2. [Cartellone, avviso.]
  3. Fanciulla [ma sempre in senso derisorio].
  4. [Sciccioli, ciccioli.] Avanzi mezzo abbrustoliti della sugna da cui si estrasse il distrutto. La plebe suole mangiarli avidamente, e ne condisce alcune focacce.
  5. La prima carta del giuoco della briscola: translato.