La medicina per i padri di famiglia/Capitolo XV

Capitolo XV

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Il salasso e le sanguisughe.

Lo Sciroppo Pagliano è bastantemente efficace per depurare il sangue dalle materie corrotte, apri, viscide, muccose, corrosive, di cui il sangue è ingombro, senza l'uso del salasso o delle sanguisughe, in perfetta opposizione col sistema depurativo. Se si fosse conosciuto il modo di espellere il germe del cattivo sangue per mezzo dello Sciroppo Pagliano, non si sarebbe dato luogo sin ora all'errore che domina, pressochè la generalità, che dimostra evidentemente quanto sia assurdo tale procedere, il quale getta gli ammalati nel languore e fa loro pagare ben caro un momento di allievamento coll'abbreviarsi dell'esistenza, e vivere infermi sino alla morte. È veramente lacrimevole ritenere il principio de'nostri mali nel sangue, quando egli è la vera sorgente delle nostre forze, della nostra vita, il principio della nostra esistenza. Le vittime dell'effusione del sangue sono impregnate di bile, squallide, cadaveriche, estenuate di forze, senza sangue nelle vene, all'opposto piene di materie corrotte, corrosive, incurabili per l'estrema debolezza. Per quanto potente sia lo Sciroppo Pagliano per espellere il germe del cattivo sangue, si rende inoperoso per quelle persone che si lasceranno sedurre dal fallace abuso del salasso e delle sanguisughe. Per esempio, in un caso d'infiammazione si cava sangue a più riprese e si applicano un numero considerevole di mignatte. Prescindendo che l'ammalato dopo tanta perdita di sangue non ha alcun sollievo poiché il salasso o le sanguisughe non hanno la virtù di espellere le materie che producono l'infiammazione, ne risulta una debolezza tale, che per tutta l'esistenza si risente di tale perdita, nel mentre una cucchiaiatina di Sciroppo Pagliano, somministrata di 6 ore in 6 ore, fa cessare immantinente l'infiammazione, e l'ammalato risente subito un allievamento senza straziarlo e ridurlo agli estremi.