La mandragola/Atto quarto/Scena terza

Atto quarto
Scena terza

../Scena seconda ../Scena quarta IncludiIntestazione 26 maggio 2008 75% Teatro

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Callimaco, Siro.

Callimaco
O Siro!
Siro
Messere!
Callimaco
Fatti costí.
Siro
Eccomi.
Callimaco
Piglia quello bicchiere d’argento, che è drento allo armario di camera e, coperto con un poco di drappo, portamelo, e guarda a non lo versare per la via.
Siro
Sarà fatto.
Callimaco
Costui è stato dieci anni meco, e sempre m’ha servito fedelmente. Io credo trovare, anche in questo caso, fede in lui; e, benché io non gli abbi comunicato questo inganno, e’ se lo indovina, ché gli è cattivo bene e veggo che si va accomodando.
Siro
Eccolo.
Callimaco
Sta bene. Tira, va a casa messer Nicia, e digli che questa è la medicina, che ha a pigliare la donna doppo cena subito; e quanto prima cena, tanto sarà meglio; e, come noi sareno in sul canto ad ordine, al tempo, e’ facci d’esservi. Va’ ratto.
Siro
I’ vo.
Callimaco
Odi qua. Se vuole che tu l’aspetti, aspettalo, e vientene qui con lui; se non vuole, torna qui da me, dato che tu glien’hai, e fatto che tu gli arai l’ambasciata.
Siro
Messer, sí.