La gente di spirito/Atto terzo/Scena sesta
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Giuseppe Giacosa - La gente di spirito (1872)
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Eulalia, Lucia, Ernesto, Massimo, Federico, Signori e Signore, e detti: vengono tutti dal salone di musica.
- Lucia
a Ernesto che le dà il braccio.
- Mi metta a sedere.
- Ernesto
- Siamo intesi... lei ha piena fiducia in me... e checché m'avvenga di fare stasera, sospenderà il suo giudizio.
- Lucia
- Glielo prometto.
- Campioni
all'Eulalia.
- Hai ballato?
- Eulalia
- Sempre.
- Campioni
a Lucia.
- E tu pure?
Lucia fa cenno di sì.
- Dov'è la mamma?
- Eulalia
- Col cavaliere... Almeno, mezz'ora fa erano insieme... dacché ballo, non li ho veduti più.
Massimo è in piedi, ritto, colla schiena appoggiata al camino, e ci sta durante tutta la scena.
- Fausto
a Sofia.
- Mi aiuti dunque a cercare...
- Ernesto
all'Eulalia.
- Un posticino daccanto a lei.
- Eulalia
stringendosi per fargli posto.
- Se lo merita?
- Ernesto
- Subito che le piace stare con me...
- Eulalia
- Chi glielo ha detto?
- Ernesto
- Me lo immagino... e gliene spiegherò il perché. Io, meritata o no, ho riputazione di...
- Eulalia
- Originale.
- Ernesto
- Ecco, non avrei usata quella parola; ma fa tutt'uno. Mi fanno bislacco, strambo, mezzo poetico talora, mi affibbiano delle idee che non professo; insomma, giocano a chi meglio riesce ad ottenere che la gente s'occupi dei fatti miei.
- Eulalia
- Quanta modestia!
- Ernesto
- Non ne vado mica orgoglioso, sa... oh! punto orgoglioso. Le assicuro che io sono l'essere il più prosaico che esista; solo, patisco di emicrania, e i miei amici strombazzano che è spleen; e poi non mi piglio la briga di mostrarmi diverso da quello che sono. Sono qualità che piacciono, lo spleen e la noncuranza, ed è perciò...
- Eulalia
- Che lei piace...
- Ernesto
- Via, lo dica schietto, non preferisce stare con me, piuttosto che... col dottorino... per esempio?
- Eulalia
- Eh! Chissà! Il signor Massimo è migliore di lei.
- Ernesto
- Sì... in altri termini, il signor Massimo è noioso come un moralista.
- Eulalia
- Oh! quanto a morale...
- Ernesto
- Non ne difetta, n'è vero? e ce n'ha d'avanzo...
- Eulalia
- Non ho detto ciò, io...
- Ernesto
- Sia schietta... Per esempio... io che sono sincero... sempre... le assicuro che stasera lei è bella come una tentazione.
- Eulalia
lo percote col ventaglio.