La gente di spirito/Atto secondo/Scena sesta

Atto secondo

Scena sesta

../Scena quinta ../Scena settima IncludiIntestazione 11 aprile 2011 75% Teatro

Atto secondo - Scena quinta Atto secondo - Scena settima

Detti, meno Campioni.

Le ragazze si mettono a ricamare, Eugenia prende un giornale di mode e lo spagina. Il tavolino al quale siedono l'Eulalia e la Lucia è da un lato, e quello a cui siede l'Eugenia dall'altro lato della scena.


Eugenia

a Carlo.

Poveretto...!
Eulalia
Lei è vittima del papà.
Eugenia
Ammiro il suo coraggio!
Eulalia
O che sia per fare opera meritoria!
Lucia

sottovoce all'Eulalia.

Eulalia!
Carlo

id. all'Eugenia.

Ci ho poco merito, dacché ciò mi avvicina a lei.
Eugenia
Adulatore!
Carlo
La signorina Lucia mi tiene il broncio ancora?
Lucia
Ancora! Perché?
Carlo
Per le parole... leggere di stamane, sul conto del... dottore.
Lucia
Oh Dio! Ciascheduno la pensa a modo suo.
Carlo
Ebbi torto, stamane... riseppi meglio le cose, e il dottor Massimo mi appare ora più che mai meritevole della stima di tutti gli uomini di cuore.
Lucia

fra sé.

Dove tende costui?
Carlo
È un cattivo vezzo il nostro, di interpretare le cose a rovescio... che vuol farci? Sono così rari gli uomini ammodo... e così frequenti i ciurmatori!
Lucia
È vero.
Eulalia

sottovoce a Lucia.

È onesto, vedi.
Lucia

c. s. a Eulalia.

Dice.
Eulalia
Che incredula!
Eugenia
Lucia, ecco l'abito come lo vorrei per te.
Lucia

va presso di lei.

Ch'io veda... oh!
Carlo

a mezza voce all'Eulalia.

Mi trattenni un bel pezzo col dottore, oggi.
Eulalia
Il dottore, chi?
Carlo

con incredulità.

Oh!? (Serio). Lei ha ragione a volergli bene.
Eulalia
Io?
Carlo
Dunque sa di chi voglio parlare?...
Eulalia

con civetteria.

Sì.
Carlo
E... è vero?
Eulalia
Che gliene fa, a lei?...
Carlo
È vero?
Eulalia
Forse.
Carlo

con amarezza.

Avevo indovinato!
Eulalia
Fa la ciera brutta così? E non parla più? Che vuol dir ciò? Mi spieghi...
Carlo

sta per allontanarsi.

Eulalia
Oh! il cattivo! com'è poco garbato!

Lucia ritorna presso l'Eulalia.

Carlo

a Lucia.

Dunque non lo vuole quell'abito... che piace a sua zia?
Lucia
Dice con me?
Carlo
Sissignora... Scusi, non le vado troppo a genio, io... a quanto pare.
Lucia
Che bisogno ha lei d'andarmi a genio?
Carlo
Dunque le sono antipatico?
Lucia

lavora, e tace.

Carlo
Grazie. (Allontanandosi). La bacchettona!
Eugenia
Cavaliere, venga a sedersi qui e lasci quelle ragazze che lavorino.

La voce di Campioni fra le quinte.

No, no, no, non mi stia a dir altro... ho trovato della gente che lo val lei e che mi hanno detto: «Bravo.» Ah!
Lucia
La voce dello zio!
Eugenia
Con chi l'ha?

La voce (c. s.)

Non c'è scusi che tenga, caro mio signore, non le piace... se ne forbisca... già non è un trattato di anatomia...
Eulalia
È in collera.
Eugenia
Pare.
Eulalia
Che seccatura! E a noi tocca poi godercelo.
Carlo
Non sarà nulla.

La voce (c. s.)

Le ripeto che non ascolto nulla, e che lei è un insolente... e che ciò si chiama mancar di rispetto... ai capelli...

Si ode il rumore di un uscio sbattuto con violenza.

Eugenia

levandosi.

È rientrato in camera, vado a vedere... rimanete, voialtre.
Carlo
Io l'accompagno... Si tranquillino, signorine.

Via Carlo ed Eugenia.