La gente di spirito/Atto quarto/Scena terza
Questo testo è completo. |
Giuseppe Giacosa - La gente di spirito (1872)
◄ | Atto quarto - Scena seconda | Atto quarto - Scena quarta | ► |
Lucia e Massimo.
- Lucia
sta alcuni momenti irresoluta fra il seguire o il rimanere. Si avvicina a Massimo.
- Che cosa è stato?
- Massimo
- Ho detto all'Eulalia che non le volevo più bene.
- Lucia
- Perché?
- Massimo
- Perché è vero.
- Lucia
- Da quando?
- Massimo
- Non lo so... me lo confessai solamente dopo l'accaduto di ieri sera. L'Eulalia è senza cuore.
Lucia siede, appoggia il gomito al tavolino e la testa nelle mani. Silenzio.
- Non ho ragione forse?
- Lucia
- Ci ritornerà.
- Massimo
- No... ne sono sicuro. Tutto quanto amavo nell'Eulalia era effetto di miraggio... la conobbi ier sera, la conobbi meglio stamane. C'è in lei un fondo di vanità capace di guastare degli istinti cento volte migliori dei suoi. Quando lei entrò, stavo parlandole di compianto... mi fa pena..
Lucia agitatissima s'alza ed accenna d'uscire.
- Dove va?
- Lucia
- Mi lasci...
Massimo fa per parlare, poi la guarda fiso negli occhi e rimane esitante... ad un tratto si inchina e le lascia libero il passo. Ernesto è comparso in fondo, e li osserva attento.