La gente di spirito/Atto quarto/Scena sesta
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Giuseppe Giacosa - La gente di spirito (1872)
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Campioni, Eugenia e detto.
- Campioni
veduto Massimo.
- Questo pedante adesso!
- Massimo
- Signor Campioni... signora Eugenia.
- Campioni
- Oh! servo suo.
Siede e piglia un giornale.
- Eugenia
- Oramai non lo si vede più, lei...
- Campioni
seduto e leggendo.
- Eh, avrà degli affari...
- Massimo
- Appunto.
- Eugenia
- Mi pare che...
- Campioni
c. s.
- C'è bisogno di trattenerlo! Non lo tratteniamo, dottore...
- Massimo
- Signora Eugenia... signor Campioni.
- Campioni
- Servo, neh!
Massimo esce.
- È uscito?
- Eugenia
- Sì... perché trattarlo a quel modo?
- Campioni
- È lei che interroga? Segga... Ho della dignità io.
- Eugenia
- Mi vuoi spiegare queste stranezze?
- Campioni
- Ah! le chiama stranezze, lei? Ho piacere di saperlo.
Dopo una pausa.
- Vergogna!