La fisica dei corpuscoli/Capitolo 6/11
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11. — Età dei minerali radiattivi. — Nei minerali di uranio e di torio sono state riscontrate forti quantità di elio. Se si suppone, come è ragionevole, che queste siano dovute alle emissioni di particelle delle sostanze radiattive presenti nei minerali si può, con i criteri esposti sopra, dedurne un metodo per apprezzare l’età minima di quei giacimenti. Così per es. una torianite del Ceylan, che conteneva l’11% di uranio e il 68% di torio, possedeva 8,9 centimetri cubici di elio per ogni grammo di minerale. Ora, dal numero di particelle che possono uscire dall’uranio e dal torio si calcola che un grammo di uranio dà millimetri cubici di elio per anno, e un grammo di torio . Di qui un grammo del minerale doveva dare millimetri cubici di elio per anno. Allora il tempo necessario per produrre 8,9 centimetri cubici di elio per grammo di minerale doveva essere 270 milioni di anni. Questa sarebbe dunque l’età minima di quel giacimento; nel calcolo si suppone che tutto l’elio formato sia restato incluso nel minerale e niente ne sia fuggito attraverso le rocce nell’atmosfera.
D’altra parte però si suppone anche che lo sviluppo di elio di quelle sostanze sia sempre avvenuto in quel modo in cui noi lo vediamo prodursi oggi.
Lord Rayleigh1 ha fatto in questa materia una larga serie di misure. Il più antico minerale che egli ha riscontrato è lo Sphene nell’Ontario, la cui età minima sarebbe di 710 milioni di anni.
Un apprezzamento migliore dell’età di questi minerali si può ottenere dalla quantità di piombo che contengono, come è riportato nel paragrafo successivo.
Note
- ↑ R. J. Strutt, Proc. Roy. Soc. A. 76, p. 95 (1905), Anche i suoi lavori successivi sono pubblicati nello stesso bollettino.