La fisica dei corpuscoli/Capitolo 5/9
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9. — Il valore del rapporto fondamentale per i corpuscoli positivi. — Gli studi più importanti per la misura di questo rapporto sono stati fatti dal Thomson. Il valore che si ricava dalle esperienze è presso a poco questo:
108) | . |
È dunque molto più piccolo di quello relativo agli elettroni. Ma ciò che più interessa è che questo valore, nel caso di corpuscoli positivi, non è costante e varia con le condizioni nelle quali si producono i raggi positivi. Anche in uno stesso tubo, nello stesso tempo, possono essere presenti corpuscoli positivi per i quali quel rapporto abbia valori diversi. Il fenomeno si può facilmente osservare così. Se si fa agire sopra un fascio unico di raggi positivi i due campi magnetico ed elettrico ad angolo retto, il fascio unico si può scindere in due o in tre fasci distinti, con deviazioni diverse. Ciò significa che nel fascio unico primitivo erano presenti corpuscoli di deviabilità diversa, ossia per i quali il rapporto in questione avea valori diversi.
Il Thomson ha trovato, per es. per uno stesso tubo contenente dell’elio, tre fasci diversi corrispondenti ai tre valori
109) | , | , | . |
In nessun caso si sono trovati valori maggiori di 104.
Se invece di studiare i raggi canali si esaminano i corpuscoli positivi che si ottengono per altra via, per es. con l’arroventamento di fili metallici, si ottengono per e/m valori molto diversi. Così il Thomson trovò in questo caso
110) | , |
ed erano presenti corpuscoli per i quali il valore diveniva anche molto più piccolo.