La danza degli gnomi e altre fiabe/Il Re Porcaro/III
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Chiaretta, Lionella, Doralice passavano i loro giorni nel porcile, piangendo e invocando pietà. Il Re, che amava occuparsi in persona delle sue fattorie, passava talvolta con la Regina accanto al porcile; e le sue figlie si protendevano piangendo verso il padre che non le riconosceva.
- Padre! Padre caro, non ci ravvisate? siamo le vostre figliuole! Che colpa è la nostra? Che vendetta è la vostra? Liberateci, per pietà!...
Il Re le guardava distratto attraverso le sbarre del porcile e diceva alla Regina:
- È strano come queste tre bestie grugniscono pietosamente e protendono le zampe verso di me...
La Regina, inquieta, voleva liberarsi delle figliastre definitivamente.
- Osservate, Maestà, come son fresche e rosee: io consiglierei il gastaldo di farne salame...
- Dite bene - rispose il Re - oggi stesso darò ordine di farle sgozzare...
Le tre reginette caddero prive di sensi.