La cameriera brillante/L'autore a chi legge
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L'AUTORE
A CHI LEGGE1.
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Niente più verisimile evvi di questo scrupolo, famigliare ai Comici non meno che ai dilettanti. Vorrebbono tutti delle parti eroiche, virtuose, o al loro genio adattate. Non sanno, o sapere non vogliono, che i spettatori gustano la Commedia se è bene rappresentata, e tanto si fa merito chi fa la parte eroica, come quello che fa la parte odiosa; nè il buono perde il merito personale per un cattivo carattere, nè il cattivo divien migliore per un carattere virtuoso. L’Attrice solita a rappresentare in allora il personaggio della Servetta nella Compagnia che dicesi di San Luca, sostenne egregiamente la parte della Cameriera Brillante; ora è passata ad un altro grado, e fa spiccar sempre più il suo talento nelle parti serie, là dove specialmente la passione vi è interessata, movendo graziosamente gli affetti.
- ↑ Questa avvertenza uscì la prima volta nel t. II (1757) del Nuovo Teatro Comico di C. Goldoni (Venezia, Pitteri).