La caccia di Diana/Canto XVI
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Ma già il sol saliva a mezzo giorno,
E ’l vapor caldo a’ corpi dilicati
Noia facea, perchè senza soggiorno
Dïana disse a quelle: a’ freschi prati
Scendiamo omai, e lasciam riposare 5
I nostri uccelli ed i cani affannati:
Non è ora ben tempo da cacciare,
Riposiamoci omai, perocchè lasse
Siemo, e facciamo quest’altre chiamare.
E comandò ad una che andasse 10
Sull’alto monte, e tutte ad una ad una
Le donne e le pulcelle richiamasse;
Quella n’andò in sull’eccelsa cruna
Del monticello, ed a chiamar costoro
Incominciò per nome ciascheduna. 15
E sì come agli orecchi di coloro
Da lunga venne il chiamar di colei,
Tutte s’apparecchiar sanza dimoro
Di scender tostamente giuso a lei;
E presi i cani, e archi, e reti stese, 20
E ciò che ognuna vi portò con lei,
E con le prede ch’elle avean prese,
Chi le portava in collo e chi tirando,
Giuso al fiorito prato se ne scese.
E già eran discese tutte, quando 25
Zizzola Dona venne, che soletta
Sanza richiesta era gita cacciando;
Molti animali avea con sua saetta
Feriti e presi, ma nessun tenere
N’avea potuto nè seguir con fretta. 30
Con l’altre questa si pose a sedere,
Che della preda avean fatto un gran monte,
Come a Dïana suto era in piacere.
Levossi Dïana poi con lieta fronte,
Dicendo: donne gentili e donzelle, 35
Ch’ardite, vigorose,liete e pronte,
Avete prese queste bestie snelle,
Sotto mia provvedenza e con mio ingegno,
Io vo’ che voi sacrificio d’elle
Facciate a Giove, re dell’alto regno, 40
Ed a onor di me, che esser deggio,
Reverita da voi in modo degno;
Così vi prego e così vi richieggio
Quanto più posso, onde non siate lente,
Acciò che nel mio coro aggiate seggio. 45
Udito questo, la Donna piacente
Si dirizzò turbata nello aspetto,
Dicendo: e’ non sarà così nïente:
Infino a qui, sì come avete detto
E comandato a noi qui adunate, 50
Così abbiam seguito con effetto;
Or non vogliam più vostra deitate
Seguir, perocchè accese d’altro foco
Abbiamo i petti e l’anime infiammate.
Come Dïana questo udì, nel loco 55
Non stette guari più, ma sen salío,
Partendosi turbata, a poco a poco,
Fin che nel ciel tornò dond’ella uscío.
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