La bella donna, che 'n virtù d'Amore
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Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)
La bella donna, che ’n virtù d’Amore
Per gli occhi mi passò dentro la mente,
Irata e disdegnosa spessamente
Si volge nelle parti ’v’è lo core,
5E dice — S’io non vo di quinci fore,
Tu ne morrai, s’io posso, tostamente. —
E quei si stringe paventosamente,
Che sente bene quant’è il suo valore.
E l’anima che intende este parole
10Si lieva trista per partirsi allora
Dinanzi a lei che tant’orgoglio mena:
Ma vien dinanzi Amor, che glie ne duole,
E dice — Tu non te ne andrai ancora; —
E tanto fa ch’ei la ritiene a pena.