La Cortigiana (1525)/Atto terzo/Scena undicesima
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Pietro Aretino - La Cortigiana (1525)
Atto terzo
Scena undicesima
Scena undicesima
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Aloigia e Rosso.
- Aloigia
- Ma fe’, io ho piú faccende che un mercato, piú lettere a portare che ’l procaccio e a fare piú ambasciate che l’ambascerie; chi vol unzioni per el mal francioso, chi polvere da fare bianchi i denti e chi per el mal che Dio gli dia! El Rosso me debbe cercare. Non ve ’l diss’io?
- Rosso
- Lascia andare l’altre novelle e stròlaga come questa notte il mio padrone giochi di verga.
- Aloigia
- Come io ho detto vinte parole al mio confessore, vengo a trovarti.
- Rosso
- Spàcciati, perché ’l padrone è ito sino a palazzo e tosto tornerà, e io sarò intorno a casa.