La Cortigiana (1525)/Atto terzo/Scena nona

Atto terzo
Scena nona

../../Atto terzo/Scena ottava ../../Atto terzo/Scena decima IncludiIntestazione 30 maggio 2008 75% Teatro

Atto terzo - Scena ottava Atto terzo - Scena decima

Messer Maco e Maestro Andrea.

Messer Maco
Maestro Andrea, di dove se viene al mondo?
Maestro Andrea
Per una fenestra larga larga.
Messer Maco
E che ci si vien a fare in questo mondo?
Maestro Andrea
Per vivere.
Messer Maco
Come se vive, poi?
Maestro Andrea
Per mangiare e per bere.
Messer Maco
Io viverò sempre, perch’io mangio come un lupo e bevo come un cavallo. Ma come l’omo ha visso, che s’ha da fare?
Maestro Andrea
A morire sul buco, come i ragnateli; ma torniamo a Gian Manenti.
Messer Maco
Che fu questo Gian Manenti?
Maestro Andrea
Gran cortigiano e gran musico, e si rifece ne le proprie forme che vi rifarete voi.
Messer Maco
O come?
Maestro Andrea
Starete in molle ne l’acqua tepida.
Messer Maco
Faròmi io male a starci in molle?
Maestro Andrea
Fansi male le bombarde, le campane e le torri quando le si fanno?
Messer Maco
Non cred’io; ma io mi stimavo che le bombarde, le campane e le torri nascessero come li alberi.
Maestro Andrea
Voi erravate in grosso!
Messer Maco
Faròmi io bene?
Maestro Andrea
Arcibonissimo, perché è men fatica a fare un uomo che una bombarda.
Messer Maco
Sí, eh?
Maestro Andrea
Messer sí. E bisogna ordinare el medico, le forme e le medicine.