La Cortigiana (1525)/Atto secondo/Scena terza
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Pietro Aretino - La Cortigiana (1525)
Atto secondo
Scena terza
Scena terza
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Rosso, solo.
- Rosso
- Il mio padrone gaglioffo non crede ch’io sappia perch’egli sta fantastico, ancora ch’io abbia fatto vista non sapere la sua rabbia. Questa notte, andando io a procission per casa, come è mio costume, senti’ ch’egli sognando era a le mani con madonna Laura, moglie de messer Luzio, e la chiamava per nome, la maneggiava come se fosse stato vero. Io ho questo secreto, il qual non ho scoperto a persona, e col mezzo de Aloigia specciala, la qual dirò che sia sua baiala, piglierò verso di far credere al signor mio ciò ch’io voglio. Io vado adesso a trovarla, e so ch’e’la corrompería la castità. Farà ogni cosa per amor mio.