La Cicceide legittima/II/LXXIX
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
LXXIX
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L'Autore, morto D. Ciccio, non vuol più poetar di lui.
Al Sig. Domenico Bartoli.
S
Ignor, D. Ciccio è morto, ed io se vivo, Da sì grave cordoglio il core oppresso,
Egli è grazia del Cielo; e ti confesso
4Ch’a suo puro miracolo l'ascrivo.
Ma pur pallido, muto, e quasi privo
Di sentimento, ahi non son più quel desso,
E’l legno appeso a un funeral Cipresso,
8Più de’ gran gesti suoi non canto, o scrivo:
Che s’egli è gito a rìposar con D....
Tu rimaner non dei maravigliato,
11Se 'l canto arresto, e mi riposo anch’io:
E quando il fiato estremo egli ha spirato,
Stupir non dei, se parimente il mio
14Trombon C...atorio ha perso il fiato.