La Cicceide legittima/II/LX
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
LX
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A D. Ciccio, il quale si gloriava d’aver fatto dormendo un sonetto in sogno.
lx.C
He voi dormendo abbiate Fatto in sogno un Sonetto io non l’apprendo
Per un miracolon così stupendo,
4Come voi lo stimate;
Anzi alla qualità
De’ vostri versi tutti e alle lor tempre
Ogn’un a parer mio confesserà,
8Che voi nel poetar sognate sempre.