La Cicceide legittima/II/LIV
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
LIV
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La vecchia di Zeusi.
liv.Z
Eusi, quel sì grand’uom nella pittura Ho letto, che dipinse al naturale
Con un ceffo ridicolo e brutale
4Una vecchia d’orribile figura;
Ma che poi nel mirar quella fattura
Ne morì dalle risa: Or simil male
Temo anch’io per D. Ciccio, essendo eguale
8La causa, onde provvien la mia paura.
Però che nel mirar tanti ritratti,
Che sempre similissimi al suo viso,
11Benché in forme diverse, ho di lui fatti,
Temo, ch’un dì per l’abbondar del riso
Gli spiriti compressi, e sopraffatti
14Mi faccian restar morto a l’improvviso.