La Cicceide legittima/I/XXXIII

Sonetti

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Qual sia la causa, che fa poetar
D. Ciccio.

xxxiii.
C
Iò, che faccia i Poeti, altri ha stimato,

 Che sia da un bilioso umore insano
     L’atra subbolizione, onde agitato
    4Resta fervidamente il petto umano.
Altri poi l’ha creduto un sovrumano
     Calor di sacro Nume. Altri ha pensato,
     Che ’l Pungol sia d’un Pegaseo Tafano;
     8Ch’Estro latinamente è nominato:
Ma quel, per cui D. Ciccio è divenuto
     Cigno il miglior, che nel Parnaso intuoni
     11L’Aonie melodie col canto arguto,
Io stimo, e n’ho palpabili ragioni,
     Esser un animal piatto, e brancuto
     14Di quei, che martirizzano i C.....