La Cicceide legittima/I/XXV
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
XXV
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Nel medesimo Soggetto.
xxv.S
Ignor avrete già visto a bastanza Da un’altro mio Sonetto antecedente,
Onde avvien, che D. Ciccio ha per usanza
4Di non scoprirsi a salutar la gente;
E avrete visto ancor, che veramente
La sua non si può dir mala creanza,
Perchè nol fa per semplice accidente,
8Ma per cagion d’intrinseca sostanza.
Or, fe ben ciò, che dissi, ha forza, e vale
A far che da ciascun gli si perdoni
11Questo mezzo peccato veniale;
Pur non mancano ancor nuove ragioni;
Poichè lo scappellarsi è del Cotale
14Uso, e proprietà, non de’ C......