La Cicceide legittima/I/LXXVIII
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
LXXVIII
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La rissa di D. Ciccio col medesimo Sig. Marchese.
Allo stesso Signor Co. Ronchi.
G
iusto ciò, che previddi, è poi successo! D. Ciccio, uscendo fuor di Rota in fretta,
Urtò ’l Marchese in su la porta, ed esso
4Percosse lui d’un colpo di Bacchetta.
Il primo intanto subito s’è messo
A causa de l’ingiuria sopradetta
fieramente sù l’armi, ed ha promesso,
8Di tosto farne orribile vendetta.
Io gli ho detto però — deh pieghi al buono
Lo sdegno tuo, D.Ciccio; e ’l sen t’asperga
11D’aqua letea magnanimo perdono;
Che se quel picciol bastoncin le terga
Ti maltrattò, sovvengati, che sono
14Usi a stare i C.... sotto la Verga.