La Cicceide legittima/I/LXVII
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
LXVII
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L’inciampo.
lxvii.D.
Ciccio, in gir la notte antecedente Senza lume a trovar la Favorita,
In certa roba urtò sporca, e fetente,
4Ch’era per pria da più d’un culo uscita:
Or quanto egli col piè la pestilente
Puzza, e poscia col naso ebbe sentita,
Maledisse il pestifero accidente,
8E bestemmiò la sua notturna uscita;
Ma s’ogni eredità de l’Instituta
Là, dove parla de le successioni,
11A più prossimi sempre è conceduta,
In virtù di cotai disposizioni,
A lui sol quella roba era dovuta.
14Che i più prossimi al cul son i C...