La Cicceide legittima/I/CXXXIII
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CXXXIII
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Al Sig. Andreozzi, da cui l’Autore fu avvisato aver D. Ciccio ritirato sopra lo studio d’estate.
cxxxiii.S
Ignor con mio grandissimo contento, Dopo un lungo aspettar, m’è capitato
Un vostro foglio al fin, che m’ha levato
4Ogn’ombra di sinistro avvenimento.
Per esso poi, fra l’altre cose, io sento
Come D. Ciccio, avendo appiggionato
Il piano inferior, s’è ritirato
8A star nel più sublime appartamento.
Io stupisco però, che abbia cangiate
Quelle stanze a terren con le mansioni
11Di sopra in queste fervide giornate:
Poichè solo al soffiar degli aquiloni
E’ proprio il vero tempo, e non d’estate,
14Quando in sù si ritirano i C....