La Cicceide legittima/I/CXXX
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CXXX
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A D. Ciccio in occasione, che l’armata di Francia cannonò Genova.
cxxx.Q
Uella, ch’udiste orribile sparata Ver le mura di Giano, era un’offesa,
Che contr’esse tentò la Franca Armata
4Di Regio sdegno ardentemente accesa
E se l’ira de’ bronzi è poi cessata
Onde quella Città ne resta illesa,
Vien, perchè sul più bello è lor mancata
8La provision per proseguir l’impresa:
Or’io, D. Ciccio, in simile occasione
Temo, che sien per esservi alla spalla;
11E valersi di voi per monizione.
E forse forse il mio timor non falla;
però che voi per esser un C....
14Avete la figura d’una palla.