La Cicceide legittima/I/CXVII
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CXVII
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L'Autore si vanta eguale ad Alessandro Magno.
cxvii.R
Acconta Curzio, ch’Alessandro Magno Quel prode, che non ebbe al mondo eguale,
Sendo tutto applicato a far guadagno
4Di mezzi, che ’l rendessero immortale:
Siccome usò quel gran valor, nel quale
Non si trovò chi fosse a lui compagno:
Così donò profuso, e liberale,
8Somme d’argento, e d’or senza sparagno,
Ma s’ei con l’accennate profusioni,
Votò sovente i ricchi Erari sui
11Dispensando i sesterzi a milioni:
Io senza dare i miei quattrini altrui
Sol col mostrar le borse de’ C.....
14Mi son reso immortale al par di lui.