La Cicceide legittima/I/CLIV
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CLIV
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La Nebbia.
Al Sig. Co: Giuseppe Ronchi.
G
Iuseppe, è già più d’una settimana, Che quì regnando una nebbiaccia impura,
E rai del Sol torbidamente oscura,
4E rende l’aria rigida, e mal sana.
Ora il nostro D. Ciccio è cosa strana,
Quanto si dolga in simil congiuntura,
E quale ansietà mostri, e premura,
8Che ritorni a soffiar la Tramontana.
Io rido intanto, ed ei per le risate,
Che m’ode far, più sen travaglia, e suole
11Tornar da capo a le querele usate;
E pur poco gli importa, e invan sen duole;
Mentre i C .... ancorché sia d’estate,
14Son usi a non veder raggio di Sole.