La Cicceide legittima/I/CCXLVII
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CCXLVII
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L’Autor richiesto a sollecitar una causa avanti D. Ciccio ammalato.
Ai Sig. Andreozzi.
S
Ignor, fo quanto posso, acciò che restì Dal Giudice D. Ciccio infin, c’ha vita,
O bene, o mal, la causa tua spedita
4Con la celerità, che tu vorresti:
Gli dico, e torno a dir, che brameresti
D’uscirne, e di vederla un dì finita;
Ma tra le confusion di glose, e testi
8E’ sempre più la mente sua smarrita.
E tu, cui note son le confusioni
Di quel cervel, maravigliar non dei
11Di tante sue longhezze, e dilazioni.
Finché pende la causa in van lo sproni,
Anzi ei penderà sempre in un con lei,
14Perochè sempre pendono i C....